Prysmian ha chiuso il primo semestre 2021 con ricavi superiori alle attese degli analisti, segnando una crescita del 21% a 6.034 milioni (5.775 milioni il consensus) e una variazione organica del 10,5% (escludendo il segmento Project). Nel solo secondo trimestre, i ricavi sono aumentati del 16,9%.
A livello operativo, l’Ebitda adjusted è cresciuto del 12,2% a 470 milioni, oltre i 460 milioni previsti dal consensus e con una marginalità al 7,8% (-60 punti base). L’utile netto è più che raddoppiato a 162 milioni (170 milioni).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato in linea alle attese a 2,39 miliardi (2,36 miliardi il consensus) rispetto a 1,99 miliardi al 31 dicembre 2020.
Rivista al rialzo la guidance 2021, fissando un target di Ebitda adjsuted nel range 920-970 milioni.