Prysmian – Solida crescita di ricavi e utili nel 1H21, alzate le stime sull’Ebitda adjusted 2021

Prysmian ha chiuso il primo semestre 2021 con ricavi superiori alle attese degli analisti, segnando una crescita del 21% a 6.034 milioni (5.775 milioni il consensus) e una variazione organica del 10,5% (escludendo il segmento Project). Nel solo secondo trimestre, i ricavi sono aumentati del 16,9%.

I segnali di ripresa evidenziati nel primo trimestre dal segmento Telecom hanno trovato conferma e rafforzamento portando a una crescita organica del +15,5% a 802 milioni (+19,6% nel secondo trimestre).

Solida la performance del segmento Energy con una crescita organica del +9,5% a 4.551 milioni, sulla spinta del business Trade & Installers, che nel secondo trimestre ha visto i ricavi organici balzare del +38,5%.

Positivi anche i risultati del Business Industrial e NWC, con una crescita organica +9,3% a 1.349 milioni. Il segmento Projects (variazione organica del -3,5% a 681 milioni), in linea con le attese, ha visto i primi segnali di ripresa nel secondo trimestre, trend di recupero previsto in ulteriore accelerazione nel secondo semestre.

A livello operativo, l’Ebitda adjusted è cresciuto del 12,2% a 470 milioni, grazie alla ripresa dei volumi, alle misure di maggiore efficienza dei costi e alla strategia di price management e nonostante l’impatto negativo dei tassi di cambio per 22 milioni. La marginalità è scesa al 7,8% (-60 punti base), scontando l’incremento del prezzo dei metalli.

L’Ebit è salito dai 173 milioni del primo semestre a 278 milioni, mentre l’utile netto è più che raddoppiato a 162 milioni (170 milioni il consensus).

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato in linea alle attese a 2,39 miliardi (2,36 miliardi il consensus) rispetto a 1,99 miliardi al 31 dicembre 2020. Il Free cash flow negli ultimi dodici mesi è stato pari a 447 milioni.

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il management ha rivisto al rialzo il target 2021 dell’Ebitda adjusted, previsto nel range di 920-970 milioni rispetto all’intervallo di 870-940 milioni annunciato in precedenza. Resta invariato l’obiettivo di generare flussi di cassa per circa 300 milioni.