Nel primo semestre 2021 Amplifon ha riportato ricavi consolidati pari a 959,5 milioni, in crescita del 58 % a cambi costanti (+56,3% a cambi correnti) su base annua e del 17,1% a cambi costanti (+15,3% a cambi correnti) rispetto al primo semestre 2019.
L’Ebitda è aumentato del 74% a 228,4 milioni mentre l’Ebit è salito a 121,6 milioni dai precedenti 31,5 milioni, spesati ammortamenti e svalutazioni aumentati del 7,1% a 106,9 milioni.
Gli oneri finanziari netti sono sostanzialmente stabili a 14 milioni.
Il periodo si è chiuso con un utile netto balzato a 77,2 milioni dai 12,5 milioni del primo semestre 2020.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 620,5 milioni, in calo dai 633,7 milioni al 31 dicembre 2020.
La società rivede al rialzo, grazie ad un maggior contributo della crescita organica, la guidance che aveva fornito lo scorso 29 aprile.
In particolare, prevede ora per l’esercizio 2021 ricavi consolidati, a parità di perimetro, di circa 1.990 milioni (in aumento di circa 60 milioni rispetto alla guidance precedente).
Tuttavia, alla luce della cessazione dell’attività di Elite e della sua relativa esclusione dai dati consolidati per l’intero esercizio in corso a seguito dell’applicazione del principio contabile IFRS 5, Amplifon prevede per il 2021 ricavi consolidati a 1.930 milioni
e un EBITDA margin in rialzo al 24,8% su base ricorrente, dopo investimenti nel business.