Nel primo semestre 2021 BasicNet ha riportato un fatturato consolidato pari a 128,5 milioni (+17,7%), di cui 102,6 milioni (+18,3%) da vendite dirette e 25,8 milioni (+15,5%) da royalties dai licenziatari commerciali e produttivi.
Le vendite aggregate dei prodotti recanti i marchi del Gruppo, sviluppate nel Mondo dal Network dei licenziatari, sono state pari a 443 milioni (+20,5%), di cui 334 milioni (+28,6%) da licenziatari commerciali e 109,1 milioni (+1%) da licenziatari produttivi.
Dal lato geografico, l’Europa, che rappresenta oltre il 69% delle vendite aggregate, evidenzia una significativa ripresa con un incremento del 30,8% rispetto al primo semestre 2020 e una crescita del 3,7% rispetto all’anno record di vendite del 2019, nonostante il permanere, anche nel primo semestre 2021, di misure restrittive contro la pandemia.
Le vendite hanno registrato un incremento del 57,3% (+10% rispetto al 2019) nelle Americhe e del 64,2% in Medio Oriente e Africa. Asia e Oceania, che rappresentano il 7% delle vendite aggregate, hanno riportato un calo del 29,9%.
L’EBITDA è balzato a 14,5 milioni rispetto agli 0,8 milioni al 30 giugno 2020 mentre l’EBIT è stato pari a 8,5 milioni rispetto al deficit di 5 milioni dei primi sei mesi del 2020.
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 4,1 milioni a fronte di una precedente perdita di 5,5 milioni.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 84,1 milioni (82,2 milioni al 31 dicembre 2020).
La società, sulla base del portafoglio ordini acquisito e del contributo previsto dei flussi di royaltiese sourcing commission, si attende che il secondo semestre dell’esercizio confermerà l’andamento positivo della gestione, pur restando condizionato dall’evolversi dell’emergenza sanitaria.