De’Longhi ha chiuso il secondo trimestre 2021 con ricavi in crescita del 49,6% a 753,1 milioni (686,4 milioni a perimetro omogeneo, escludendo il consolidamento di Capital Brands e di Eversys) e del 54,3% a cambi costanti.
L’Ebitda adjusted è balzato del 76,3 milioni a 122,7 milioni con una marginalità al 16,3% (+250 punti base), mentre l’Ebit ha segnato un +105,1% a 101,1 milioni con un’incidenza sui ricavi al 13,4% (+360 punti base).
L’utile netto è più che triplicato (+211,2%) a 99,9 milioni. Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta riporta liquidità per 218 milioni, in diminuzione dai 318 milioni al 31 marzo 2021.