Nei primi sei mesi dell’anno i ricavi sono cresciuti del 60% a 1,43 miliardi, beneficiando anche del contributo delle neo-acquisite Capital Brand ed Eversys. L’Ebitda adjusted è più che raddoppiato a 251 milioni, mentre l’utile netto è triplicato a 181 milioni. Per l’intero 2021, i ricavi sono ora attesi in crescita a un tasso nella parte alta del range 28%-33%.
De’Longhi ha chiuso il primo semestre 2021 con ricavi e margini in forte crescita, a conferma della solidità del trend di medio termine del mercato e rafforzando ulteriormente la propria posizione di leadership nel settore dei piccoli elettrodomestici a livello internazionale.
La forte crescita conseguita, in sostanziale continuità tra il primo e il secondo trimestre, è stata sostenuta dai continui investimenti in innovazione, eccellenza produttiva, comunicazione e marketing.
Nel dettaglio, i ricavi sono aumentati del 59,7% a 1.431,8 milioni (+65,4% a cambi costanti), beneficiando anche del contributo delle neo-acquisite Capital Brand Holding ed Eversys per un totale di 119,9 milioni.
L’espansione del Gruppo a perimetro omogeneo sarebbe stata del 46,3% con un fatturato di 1.312,1 milioni (+50,8% a cambi costanti).
Tutte le principali aree geografiche hanno conseguito una crescita in termini di fatturato, rimarcando una performance double digit sia nel primo che nel secondo trimestre dell’anno. A perimetro omogeneo, l’Europa ha segnato un +49,8% a 906,5 milioni (+52,3% a cambi costanti), l’America un +38% a 156 milioni (+50,1% a cambi costanti), l’Area Meia un +124,9% a 100,7 milioni (+142% a cambi costanti) e l’Asia-Pacific un +11,5% a 148,8 milioni (+13,9% a cambi costanti).
In forte crescita i margini operativi beneficiando anche del contributo delle società acquisite per 21,4 milioni a livello di Ebitda adjusted e nonostante l’incremento di 50 milioni negli investimenti in attività di comunicazione e marketing.
L’Ebitda adjusted è più che raddoppiato a 251,4 milioni (230 milioni a parità di perimetro) con una marginalità al 17,6% (+510 punti base), mentre l’Ebit è più che triplicato a 209,4 milioni con un’incidenza sui ricavi al 14,6% (+720 punti base).
Il semestre si è chiuso con un forte incremento dell’utile netto, passato dai 43,1 milioni al 30 giugno 2020 a 180,8 milioni.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta riporta liquidità per 218 milioni, in diminuzione rispetto ai 232 milioni al 31 dicembre 2020 dopo un flusso di cassa netto negativo per 14,1 milioni. Escludendo il pagamento di circa 81 milioni di dividendi e gli investimenti per circa 129 milioni, ila generazione di cassa netta nel semestre risulta pari a 196 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, la seconda metà dell’anno vedrà De’Longhi lanciare un’importante campagna di comunicazione globale nel segmento del caffè, che il Gruppo crede permetterà di consolidare e incrementare ulteriormente la leadership globale nel comparto.
Per l’intero 2021, il management prevede ricavi (inclusa Capital Brand) in crescita a cambi costanti nella parte alta dell’intervallo comunicato in precedenza del 28%-33% e un Ebitda adjusted in miglioramento rispetto all’anno scorso sia in valore assoluto sia come percentuale sui ricavi. Il consolidamento di Eversys, inoltre, porterà circa ulteriori 2 punti percentuali di crescita dei ricavi e un Ebitda adjusted, in percentuale dei ricavi, in linea con il resto del Gruppo.