Maire Tecnimont – Ricavi in aumento nel 1H 2021 (+9,2% a/a), sale anche il portafoglio ordini

Maire Tecnimont ha chiuso il primo semestre 2021 con ricavi in aumento del 9,2% anno su anno a 1.327,4 milioni.

Per quanto riguarda le aree di business, la divisione “Idrocarburi” ha totalizzato ricavi per 1.288,2 milioni (+7,9% rispetto allo stesso periodo del 2020), mentre la divisione “Green Energy” ha consuntivato un fatturato di 39,1 milioni (+73,3%, grazie anche alla crescita delle attività della controllata NextChem che ha impresso un’ulteriore accelerazione nel processo di rafforzamento tecnologico con accordi di cooperazione sottoscritti con varie controparti italiane e internazionali).

Il margine di commessa è pari a 161,4 milioni, in aumento del 12% grazie ai maggiori volumi di produzione e alla maggiore marginalità, passata dall’11,8% al 12,2%, anche in relazione ad un diverso mix di progetti in esecuzione.

L’Ebitda è pari a 80 milioni, in aumento del 9,1% per i maggiori volumi consuntivati nel semestre. Il relativo margine è pari al 6%, invariato rispetto al 2020.

Dopo aver contabilizzato ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per 20,6 milioni (-13,4%), l’Ebit si fissa a 59,4 milioni, in aumento del 9,9%, generando una marginalità del 4,5% (+40 punti base).

Gli oneri finanziari netti assommano a 6,1 milioni, in calo rispetto a 22 milioni del pari periodo del 2020. Il dato del primo semestre del 2021 incorpora il contributo positivo della valutazione netta di strumenti derivati per 6,8 milioni che, invece, incidevano negativamente per 9,8 milioni nello stesso periodo del 2020.

L’utile del gruppo si fissa così a 40 milioni (+99,2%).

Al 30 giugno 2021 la posizione finanziaria netta adjusted (al netto di: 9,1 milioni di debito Non Recourse relativo all’acquisizione di MyReplast; 15,7 milioni da recuperare in India; effetti dell’IFRS 16 di 132,2 milioni) è negativa per 31,4 milioni, in miglioramento rispetto al debito netto di 116,9 milioni di fine anno 2020, nonostante il pagamento di dividendi per 38,1 milioni e l’acquisto di azioni proprie per 5,5 milioni. Il decremento è da attribuirsi alla generazione di cassa operativa positiva dei progetti in portafoglio per 164,2 milioni.

Grazie alle acquisizioni del primo semestre, che ammontano a 2.257,6 milioni, il portafoglio ordini al 30 giugno 2021 è pari a 6.994,5 milioni, aumentato rispetto ai 6.001,9 milioni di fine 2020.

In considerazione delle nuove acquisizioni perfezionate nel primo semestre e destinate ad essere avviate operativamente, dei contratti in portafoglio in corso di esecuzione e assumendo un non peggioramento della situazione pandemica, nei prossimi trimestri sono attesi volumi di produzione in crescita e con una marginalità in linea con quella mediamente espressa nel corso dei primi mesi del 2021.