Mercati asiatici – Seduta trainata da Shenzhen (+2,9%) e Hong Kong (+3%)

Seduta positiva per i principali listini asiatici dopo che la Banca centrale americana ha mantenuto le sue politiche monetarie accomodanti e ha segnalato che la ripresa economica è sulla buona strada.

Al termine di una riunione di politica monetaria di due giorni, la Fed ha affermato che l’inflazione è in crescita, ma che non rimarrà elevata così a lungo. A tal proposito, il prossimo “tapering”, diminuzione della liquidità dal sistema, è previsto ma non è stato ancora definito nei tempi. Nel frattempo, la Fed continuerà il Quantitative Easing, rafforzato da due operazioni di pronto contro termine entrambe per un elevato importo.

Tornando in Asia, i giganti della tecnologia cinese hanno aperto la strada, mentre le autorità si sono mosse per calmare il nervosismo sull’applicazione dell’anti-monopolio e della sicurezza dei dati contro l’industria.

Ricordiamo che all’inizio di questa settimana i titoli tecnologici cinesi erano diminuiti a causa delle notizie secondo le quali Pechino stava prendendo in considerazione le restrizioni sulle iniziative educative a scopo di lucro.

L’incontro della China Securities and Regulatory Commission con i migliori banchieri d’investimento di mercoledì sera “sembra aver calmato il più nervoso dei nervi”, ha affermato Venkateswaran Lavanya di Mizuho Bank.

“Ma questo non mette a tacere i rischi regolatori cinesi più ampi. Per prima cosa, le affermazioni di un giro di vite mirato al settore delle tasse scolastiche private da $ 100 miliardi non affronta, certamente non denuncia, l’inasprimento normativo in corso nel settore tecnologico e immobiliare”, ha affermato.

Sullo sfondo, restano le preoccupazioni legate alla diffusione della variante Delta del Covid-19, che potrebbe rallentare la ripresa dell’economia, e all’inflazione elevata.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,1860 mentre il dollaro/yen si muove in area 109,77. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent a 74,18 dollari al barile (+0,4%) e il Wti a 72,72 dollari (+0,5%). Oro a 1.816 dollari l’oncia (+0,9%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen in ripresa rispettivamente a +1,2% e +2,9%. Bene anche Hong Kong (+3%).

In Giappone, Nikkei e Topix in frazionale rialzo rispettivamente a +0,7% e +0,2%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (+0,7%), Russell (+1,7%), Dow Jones (-0,3%) e S&P500 (0,0%).