Nel pomeriggio le principali borse del Vecchio Continente viaggiano in territorio positivo con il FTSE Mib di Milano che avanza dello 0,9% in area 25.499 punti. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,4%, il Cac40 di Parigi lo 0,5%, l’Ibex35 di Madrid lo 0,9% e il FTSE 100 di Londra l’1%.
Oltreoceano, apertura in rialzo anche per Wall Street, con il Dow Jones a +0,3%, lo S&P500 a +0,4% e il Nasdaq a +0,3%.
I mercati si muovono al rialzo all’indomani della riunione della Federal Reserve dopo aver accolto positivamente le indicazioni emerse dalla riunione della Fed che ha rimarcato di muoversi molto gradualmente verso una riduzione degli stimoli monetari. I membri del board hanno iniziato a discutere sulle modalità del tapering senza parlare ancora delle tempistiche.
Il numero uno della FED, Jerome Powell, ha dichiarato che c’è ancora un po’ di strada da fare nel recupero post pandemia, sottolineando nuovamente la natura transitoria del recente aumento dell’inflazione legato alla riapertura dell’economia dopo i lockdown.
Nel frattempo le indicazioni arrivate sul fronte macro hanno in parte confermato tale view, con la prima lettura del Pil annualizzato del secondo trimetre che ha evidenziato una crescita ampiamente inferiore alle attese (+6,5% t/t vs +8,4% atteso). Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 400 mila unità, al di sopra delle 385 mila stimate dal consensus (al di sotto delle 424 mila della rilevazione precedente.
Il tutto, mentre prosegue la stagione delle trimestrali che questa settimana ha visto la diffusione dei risultati dei colossi Tech USA. Le solide indicazioni provenienti dagli utili societari continuano a sostenere il sentiment dei mercati, insieme al continuo supporto delle banche centrali, arginando ad oggi le preoccupazioni per la diffusione della variante Delta e per la nuova stretta regolatoria di Pechino.
Tra gli altri spunti macro odierni, si segnala la lettura preliminare di luglio l’indice dei prezzi al consumo che ha messo a segno un incremento mensile dello 0,9%, superiore al consensus (+0,6%) e alla rilevazione di giugno (+0,4%). Su base annua, l’indice ha registrato un progresso del 3,8%, anche in questo caso oltre il consensus (+3,2%) e il dato di giugno (+2,3%). La fiducia consumatori di luglio per l’Eurozona ha confermato il dato preliminare a -4,4 punti, con il sotto-indice relativo alla fiducia economica in aumento a 119 punti (consensus 118,2 punti).
Sul Forex il biglietto verde è in lieve ribasso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro che viaggia in area 1,1882 e il dollaro/yen a 109,75.
Tra le materie prime ancora in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 74,32 dollari al barile e il Wti (+0,5%) a 72,80 dollari al barile, dopo la riduzione delle scorte Usa evidenziato ieri dai dati settimanali Eia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale in area 111 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,63%.
Tornando a Piazza Affari, giornata di conti anche per diverse big del principale listino. Corrono le quotazioni di STM (+5,4%) dopo aver presentato i risultati prima dell’apertura dei mercati. Gli acquisti interessano anche FinecoBank (+2,9%) e Stellantis (+2,8%). In coda Amplifon (-2,8%).