Seduta positiva per le principali borse del Vecchio Continente con il FTSE Mib di Milano che ha chiuso le contrattazioni a 25.516 punti (+1%). Il Dax30 di Francoforte ha guadagnato lo 0,5%, il Cac40 di Parigi lo 0,4%, l’Ibex35 di Madrid lo 0,5% e il FTSE 100 di Londra lo 0,9%.
Oltreoceano, intorno alle ore 18:00, Wall Street si muove in rialzo, con il Dow Jones a +0,6%, lo S&P500 a +0,6% e il Nasdaq a +0,4%.
I mercati hanno accolto positivamente le indicazioni emerse dalla riunione della Federal Reserve che ha rimarcato l’intenzione di muoversi molto gradualmente verso una riduzione degli stimoli monetari. I membri del board hanno inoltre iniziato a discutere sulle modalità del tapering senza parlare al tempo stesso delle tempistiche.
Jerome Powell, numero uno della FED, ha dichiarato che c’è ancora un po’ di strada da fare nel recupero post pandemia, sottolineando nuovamente la natura transitoria del recente aumento dell’inflazione legato alla riapertura dell’economia dopo i lockdown.
Nel frattempo le indicazioni arrivate sul fronte macro hanno in parte confermato tale view, con la prima lettura del Pil annualizzato del secondo trimetre che ha evidenziato una crescita ampiamente inferiore alle attese (+6,5% t/t vs +8,4% atteso). Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 400 mila unità, al di sopra delle 385 mila stimate dal consensus (al di sotto delle 424 mila della rilevazione precedente).
Le attenzioni degli operatori continuano ad essere rivolte anche alla stagione delle trimestrali che questa settimana ha visto la diffusione dei risultati dei colossi Tech USA. Le solide indicazioni provenienti dagli utili societari continuano a sostenere il sentiment dei mercati, insieme al continuo supporto delle banche centrali, arginando per il momento le preoccupazioni riguardanti la variante Delta e la stretta regolatoria di Pechino.
Tra gli altri spunti macro odierni, si segnala la lettura preliminare di luglio dell’indice dei prezzi al consumo che ha messo a segno un incremento mensile dello 0,9%, superiore al consensus (+0,6%) e alla rilevazione di giugno (+0,4%). La fiducia consumatori di luglio per l’Eurozona ha confermato il dato preliminare a -4,4 punti, con il sotto-indice relativo alla fiducia economica in aumento a 119 punti (consensus 118,2 punti).
Sul Forex il biglietto verde è in lieve ribasso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro che viaggia in area 1,1883 e il dollaro/yen a 109,52.
Tra le materie prime salgono le quotazioni del greggio con il Brent (+1,3%) a 74,84 dollari al barile e il Wti (+1,3%) a 73,31 dollari al barile, dopo la riduzione delle scorte Usa evidenziato ieri dai dati settimanali Eia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale in area 111 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,63%.
Tornando a Piazza Affari, giornata ricca di trimestrali per le diverse big del principale listino con STM che ha chiuso in vetta a +5,6% nel giorno dei conti. Performance in evidenza anche per Stellantis (+3,4%) e FinecoBank (+3,1%). In coda Amplifon (-1,7%).