Nel primo semestre 2021 Recordati ha riportato ricavi consolidati pari a 770,8 milioni, in crescita dell’1,4% (+4,9% a cambi costanti; +0,9 vs consensus) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Dinamica che riflette un effetto cambio negativo pari a 26,8 milioni e il contributo del prodotto Eligard per 36,8 milioni (acquisito in licenza da Tolmar International a gennaio).
Al netto di questi effetti la crescita nel semestre è stata pari allo 0,1%, che sconta però la perdita di esclusività nel corso del 2020 dei prodotti a base di silodosina e pitavastatina (riduzione di 19,8 milioni) e l’impatto della pandemia in particolare sui prodotti antinfluenzali.
Crescita per i prodotti per il trattamento delle malattie rare, pari al 18,5%, grazie soprattutto alla crescita di Signifor e Isturisa, ma anche al buon andamento di Carbaglu e Cystadrops negli Stati Uniti d’America e in Europa. I ricavi internazionali sono aumentati del 3,1%.
L’EBITDA è calato del 3,4% a 300,5 milioni (+1,7% vs consensus) mentre l’Ebit è diminuito del 4,3% a 250,4 milioni (+1% vs consensus), spesati ammortamenti e svalutazioni sostanzialmente stabili a 50 milioni.
Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto aumentato del 5,2% a 207,1 milioni (+6,4% vs consensus).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 867,4 milioni che si confronta con 865,8 milioni al 31 dicembre 2020.