Il fatturato di SG Company, in base ai dati provvisori e non sottoposti a revisione legale, nel primo semestre 2021 dovrebbe attestarsi su valori inferiori rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2020 (i cui mesi di gennaio e febbraio furono di piena attività). Il fatturato dovrebbe essere di poco inferiore ai 4 milioni, rispetto ai 5,5 milioni del 2020.
Tale situazione deriva dal perpetuarsi dell’emergenza sanitaria, dimostratasi maggiormente sostenuta di quanto si potesse prevedere negli ultimi mesi del 2020.
Sul fronte invece della redditività (Ebitda), anch’essa provvisoria e non sottoposta a revisione legale, nel primo semestre 2021 si dovrebbe registrare un valore negativo inferiore a 300 mila euro, a fronte di una perdita di poco più di 2 milioni del 2020.
Tale risultato evidenzia che la politica di riduzione dei costi è ormai strutturale, mentre l’attività di gestione dei sistemi di incentivi e crediti di imposta messi a disposizione dalla legislazione straordinaria è stata intercettata e capitalizzata al meglio.
In tale quadro, che resta critico per il settore, si intravedono alcune note positive che confermano l’avvio del cambiamento che sta avvenendo nel gruppo SG Company, in linea con il nuovo piano industriale: la marginalità operativa, derivata dalle nuove aree di business (phygital, digital), è maggiore e in significativa crescita rispetto agli esercizi precedenti, mentre il settore MICE resta sostanzialmente in stallo.
La società procede, in abbinamento alla capacità di creare valore per i propri clienti e quindi di essere adeguatamente remunerata, con una gestione dei costi attenta e direzionata alla riduzione del punto di pareggio e con un adeguamento ai volumi in essere piuttosto che a quelli a tendere in futuro.
Nel primo semestre la società ha potuto inoltre usufruire degli aiuti previsti dalla legislazione straordinaria relativa all’emergenza pandemica, tra cui gli aiuti derivanti dai Decreti Ristori I e II e gli incentivi legati agli aumenti di capitale finalizzati nel mese di aprile dalle società controllate del gruppo.
Infine, è attesa una risposta alla richiesta presentata dalla società controllata al 100%, Sinergie, di emissione degli strumenti finanziari sottoscrivibili da parte di Invitalia per un valore di circa 2,5 milioni e con durata di sei anni.
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