Unidata ha esaminato i dati gestionali relativi al secondo trimestre 2021, chiuso con un fatturato in aumento a circa 8,45 milioni (+53,9%), attribuibile principalmente alla componente Fibra&Networking. Complessivamente nei primi sei mesi il gruppo ha riportato ricavi per 16,03 milioni (+85,7%).
Il secondo trimestre 2021 evidenzia una serie di variazioni dell’Arpu (Average Revenue per User), connesse a fattori di adeguamento ai prezzi di mercato. Nel settore Business l’Arpu è pari a 511 euro, in leggera diminuzione sia rispetto al 1Q21 (euro 523), sia rispetto al 2Q20 (518 euro). Il settore Micro Business riporta invece un Arpu di 72 euro (vs 73 euro 1Q21 e vs 69 euro 2Q20) mentre il settore retail (clientela residenziale) presenta un Arpu al 30 giugno 2021 di 23 euro (vs 25 euro 1Q21 e 24 euro 2Q20).
Nel secondo trimestre la base clienti è aumentata del 38,4% su base annua e del 7% rispetto al primo trimestre. L’incremento rispetto al 2Q20 riguarda sia i Clienti Business (+11,8%; +4% vs 1Q21), sia i Clienti Retail (+45,9%; +7,7% vs 1Q21).
La rete in fibra ottica si è ampliata di 306 km di cavi proprietari, raggiungendo un’estensione complessiva di 3.656 km (2.640 km al 30 giugno 2020).
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2021 la PFN è cash positive per 1,4 milioni (3,8 milioni al 31 marzo 2021 e 3,42 mln al 31 dicembre 2020). La variazione è prevalentemente riconducibile agli investimenti pari a circa 2 milioni per ciascuno dei due trimestri.