Utility (+1,1%) – Ben intonate A2A (+1,8%) ed Hera (+1,4%) dopo i conti 1H21

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +1,1%, al di sopra del corrispondente europeo (+0,9%) e del Ftse Mib (+0,7%).

Seduta positiva per le borse europee, con focus sulle trimestrali e sulla riunione della Fed, che si è conclusa in serata. Sullo sfondo rimangono i dubbi legati all’inflazione e alla nuova ondata del covid, oltre alla stretta cinese su alcuni comparti, che fa temere per regolamentazioni più stringenti in diversi settori.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane a 106 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,62%, nel giorno dell’asta di Bot semestrali per 7 miliardi di euro che ha visto un rendimento stabile a meno 0,524%.

Tornando alle società del settore, tra le big ha fatto meglio A2A (+1,8%). Gli effetti civilistici delle fusioni per incorporazione delle controllate A2A Telecommunications e Suncity Energy in A2A decorreranno dal prossimo 1 agosto.

Il Cda di Hera (+1,4%) ha approvato i conti 1H 2021 che si sono chiusi con un utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo balzato del 30% a 216,1 milioni.

Tra le mid, Acea (+1,1%) ha diffuso i conti del primo semestre 2021 chehanno fatto emergere un utile netto del Gruppo di 165,8 milioni (+15,3% a/a). Il management ha rivisto al rialzo la guidance 2021 sul EBITDA.

La multiutility romana ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione del 70% di Serplast e del 60% di Meg, società che operano nel business del riciclo della plastica.

Tra le small, guida Seri Industrial (+2,9%).

Infine, sull’internazionale, nel primo semestre 2021 Endesa, controllata iberica di Enel, ha registrato ricavi pari a 10.272 milioni, in crescita del 15,6% su base annua.