Riguardo alla scissione parziale proporzionale di Astaldi in Webuild, le due società hanno sottoscritto l’atto di scissione. Subordinatamente all’iscrizione dell’atto presso il registro imprese, l’operazione acquisterà efficacia civilistica, contabile e fiscale il prossimo 1 agosto.
Per effetto della scissione, l’insieme delle attività di Astaldi relative all’edilizia, alle costruzioni infrastrutturali, all’impiantistica, alla progettazione, manutenzione, facility management e gestione di sistemi complessi, destinate alla prosecuzione in continuità ai sensi del concordato, verrà trasferito a Webuild.
La scissione consentirà di integrare le due realtà industriali, coerentemente con la finalità di creazione di un grande player delle infrastrutture italiano che potrà contribuire allo sviluppo infrastrutturale del paese e alla realizzazione delle opere previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
A seguito dell’efficacia della scissione, Webuild emetterà: 107.771.755 nuove azioni ordinarie, destinate agli azionisti di Astaldi diversi da Webuild e da assegnare nel rapporto di 203 azioni ordinarie Webuild per ogni 1.000 azioni ordinarie Astaldi; 80.738.448 warrant in favore dei possessori di azioni ordinarie di Webuild, destinati a sostituire i “warrant antidiluitivi” di Astaldi e da assegnare sulla base di un rapporto di 0,090496435 warrant per ogni azione ordinaria Webuild posseduta; 15.223.311 warrant destinati a sostituire i “warrant finanziatori” di Astaldi e da assegnare ai medesimi istituti di credito nella misura indicata nel relativo regolamento.