Banche – Indicazioni nel complesso positive per le italiane dallo stress test

L’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato oggi i risultati dello stress test 2021 su scala europea, che ha coinvolto 50 banche di 15 Paesi dell’UE e del SEE, coprendo il 70% delle attività del settore bancario dell’UE. Le banche italiane coinvolte sono state Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bpm, Mediobanca e Mps.

Questo esercizio permette di valutare, in modo coerente, la resilienza delle banche dell’UE su un orizzonte di tre anni sia in uno scenario di base che in uno avverso, caratterizzato da gravi shock che tengono conto dell’impatto della pandemia. La simulazione ha riguardato il periodo 2021-2023.

I risultati delle singole banche promuovono la disciplina di mercato e sono un contributo al processo decisionale della vigilanza.

Lo scenario avverso ha un impatto di 485 punti base sul coefficiente patrimoniale CET1 fully loaded delle banche (497 punti base su base transitoria), portando a un coefficiente patrimoniale CET1 del 10,2% alla fine del 2023 (10,3% su base transitoria).

In uno scenario molto severo, il settore bancario dell’UE rimarrebbe al di sopra di un CET1 ratio del 10%, con un impoverimento di capitale di 265 miliardi contro un CET1 ratio iniziale del 15%.

Le perdite su crediti, come nei precedenti esercizi di questo tipo, spiegherebbero la maggior parte dell’impoverimento di capitale. La narrazione dello scenario “lower-for-longer” si tradurrebbe anche in una significativa diminuzione del contributo dei profitti da operazioni continue, specialmente dal reddito netto da interessi.

Le banche tricolori hanno presentato nel complesso ampi margini di sicurezza nello scenario base e una buona tenuta in quello avverso. Si ricorda che le simulazioni, che sono state condotte sulla base dei bilanci a fine 2020, non prevedevano una soglia minima di CET1 da prendere come riferimento.

Intesa Sanpaolo nel 2023 ha evidenziato un CET1 del 15,1% su base transitional nello scenario base (15,1% fully loaded) e un CET1 su base transitional del 9,4% in quello avverso (9,4% fully loaded).

UniCredit ha messo in luce nel 2023 un CET1 del 15,8% su base transitional nello scenario base (15,7% fully loaded) e un CET1 su base transitional del 9,6% in quello avverso (9,2% fully loaded).

Banco Bpm ha mostrato nel 2023 un CET1 del 14,7% su base transitional nello scenario base (14,7% fully loaded) e un CET1 su base transitional del 7% in quello avverso (7% fully loaded).

Mediobanca ha messo in evidenza nel 2023 un CET1 del 17,2% su base transitional nello scenario base (15,8% fully loaded) e un CET1 su base transitional dell’11,5% in quello avverso (9,7% fully loaded).

Mps ha mostrato nel 2023 un CET1 del 9,3% su base transitional nello scenario base (9,3% fully loaded) e un CET1 su base transitional dello 0,3% in quello avverso (-0,1% fully loaded).