Coima Res ha approvato i risultati finanziari del primo semestre 2021, chiusi con canoni di locazione a 21,7 milioni. Nel periodo è stato incassato il 100% dei canoni dovuti, dato che si confronta con il 98,1% dei canoni incassati nell’1H20, confermando la resilienza del portafoglio e solidità dei conduttori, formati principalmente da società multinazionali di medie e grandi dimensioni.
I canoni di locazione hanno registrato una flessione su base annua del 2%, dovuta principalmente al rilascio da parte di PwC che consentirà il riposizionamento dell’immobile Monte Rosa (ristrutturazione 2021-2023) e la conseguente valorizzazione dell’asset. Escludendo Monte Rosa, i canoni di locazione sono aumentati dell’1,6% su base like for like. E’ doveroso inoltre sottolineare che il rilascio era già previsto e in linea con le ipotesi formulate da Coima Res al momento dell’acquisizione dell’immobile nel 2017.
Nei primi sei mesi Coima Res ha riportato un NOI di 19,6 milioni, con il relativo margine al 90,1%. Il FFO ricorrente si è rivelato pari a 11,3 milioni. Forte progresso a livello di utile netto, salito a 9,1 milioni (+152,8%) per effetto di maggiori variazioni positive di fair value registrate nel primo semestre 2021. L’EPRA NET Tangible Asset per azione si è attestato a 12,48 euro (+0,4%) e gli EPRA Earnings a 8,3 milioni (0,23 euro per azione). In merito, Coima Res ha confermato la guidance per l’intero full year a 0,40 euro.
Dal lato patrimoniale, il LTV netto migliora di 3 punti percentuali al 38% (38,3% al 31 dicembre 2020), con una posizione di cassa al 30 giugno 2021 di 52 milioni.
Spostando il focus, il portafoglio immobiliare a fine giugno è costituito da 9 complessi immobiliari a uso ufficio a Milano e 58 filiali bancarie nel Nord-Centro Italia, con un valore complessivo pari a 693,9 milioni su base pro-quota, di cui il 92% a Milano e il 54% a Milano Porta Nuova (87% a uso ufficio). In luce anche il forte profilo di sostenibilità del portafoglio che per il 67% è dotato di certificazione LEED.
Il gruppo guidato da Manfredi Catella sta inoltre considerando ulteriori cessioni di immobili maturi, ritenuti non core e non strategici, oltre all’avvio di piani di ristrutturazione e riposizionamento di alcuni immobili in portafoglio. Operazione finalizzata ad allinearli rispetto all’evoluzione della domanda da parte dei conduttori in modo da generare crescita nei canoni di locazione. Coima ritiene infatti che “la polarizzazione tra quartieri qualificati e quartieri indifferenziati si consoliderà e accelererà ulteriormente e che i quartieri qualificati continueranno ad attrarre domanda di qualità da parte di conduttori per immobili ad uso ufficio e manterranno un livello limitato di sfitto nel medio termine”.