Apertura in calo per le borse europee in linea all’andamento negativo dei futures di Wall Street, in un mercato che valuta possibili segnali di rallentamento della crescita mentre prosegue a pieno ritmo la stagione delle trimestrali.
A Milano il Ftse Mib cede lo 0,3% in area 25.420 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-1,1%), il Ftse 100 di londra (-1%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,7%) e il Cac 40 di Parigi (-0,5%).
L’azionario si avvia a chiudere una settimana volatile a causa della nuova stretta regolatoria di Pechino, che ha innescato un più ampio clima di avversione al rischio, andando ad aggiungersi ai timori legati alla diffusione della variante Delta.
Dall’altra parte, però, il sentiment dei mercati continua ad essere sostenuto dal supporto delle banche centrali, con la Federal Reserve che nel meeting di questa settimana ha rassicurato che manterrà gli stimoli monetari fino a che l’economia non abbia fatto abbastanza progressi.
Negli scorsi giorni, inoltre, sono state diffuse le trimestrali delle big tech di Wall Street che, seppure abbiano evidenziato risultati brillanti battendo in media le attese degli analisti, hanno anche avvisato su un possibile rallentamento della crescita nei prossimi mesi.
Ieri a mercati chiusi ha presentato i conti Amazon, che ha deluso le previsioni sui ricavi per la prima volta in tre anni e ha fornito un outlook inferiore alle attese, alimentando il dibattito sulla possibilità che la sovraperformance del settore tecnologico durante la pandemia si appresti a lasciare spazio alla ripresa dei titoli ciclici con il rimbalzo dell’economia.
Sul Forex il biglietto verde recupera terreno nei confronti delle altre valute interrompendo una serie di quattro giorni di discesa, avviandosi comunque a chiudere la settimana con il maggior calo da maggio.
Il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,188 in attesa in mattinata della lettura preliminare del Pil del secondo trimestre di Italia, Germania ed Eurozona, mentre il dollaro/yen risale a 109,6.
Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,6%) a 74,6 dollari e il Wti (-0,6%) a 73,2 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 108 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,63%.
Tornando a Piazza Affari, in evidenza in avvio Unicredit (+5,2%) dopo aver diffuso prima dell’apertura dei mercati i risultati trimestrali e annunciato che avvierà colloqui con il Tesoro per verificare la fattibilità dell’acquisto di Mps.
In rialzo anche Eni (+1,9%), in scia ai conti superiori alle previsioni, Bper (+1,7%) e Banco Bpm (+1,6%), mentre arretra Saipem (-4,4%) dopo aver riportato una trimestrale che ha deluso le attese.