Mps – Exploit del titolo (+7,5%) in scia a possibile acquisizione da parte di UniCredit

Mps in grande spolvero a Piazza Affari dopo l’annuncio dell’avvio delle interlocuzioni tra il Tesoro e UniCredit per verificare la fattibilità dell’acquisizione della banca senese da parte della stessa UniCredit. Intorno alle 10:00 il titolo registra uno scatto del 7,5% a 1,22 euro, dopo essere arrivato a guadagnare il 10% in apertura. L’indice di settore sale dell’1 per cento.

UniCredit e il MEF, nella sua qualità di azionista di maggioranza di Mps con il 64,2% del capitale, hanno approvato i presupposti per una potenziale operazione avente ad oggetto le attività commerciali di Mps, attraverso la definizione di un perimetro selezionato e di adeguate misure di mitigazione del rischio. A tal fine, avvieranno interlocuzioni in esclusiva per verificare la fattibilità dell’operazione.

L’operazione allo studio sarà subordinata al positivo esito della verifica della sussistenza dei presupposti essenziali dell’operazione, della due diligence legale, patrimoniale, fiscale, contabile e industriale, e delle interlocuzioni con il MEF e Mps finalizzate ad addivenire a una più puntuale definizione della struttura, dei termini e del perimetro dell’operazione, nonché alla successiva definizione dei relativi accordi vincolanti.

A seguito dell’annuncio, UniCredit concorderà con Mps l’accesso ad una virtual data room dedicata per lo svolgimento dell’attività di due diligence.

Secondo rumor riportate da La Repubblica, la dote pubblica che Andrea Orcel, Ceo di UniCredit, starebbe negoziando con il Tesoro sarebbe superiore ai 6 miliardi spuntati nel 2020 dal management precedente. Dal perimetro dell’accordo sarebbe esclusa la direzione generale di Siena, aggiunge il quotidiano.

Secondo indiscrezioni riportate Il Messaggero, la parte di rete commerciale di Mps che UniCredit non vuole rilevare comprende 10-20 filiali del Nord-Est e buona parte del Sud, con queste ultime che potrebbero essere rilevate da Mediocredito Centrale (Mcc), il cui Ad Bernardo Mattarella aveva manifestato una disponibilità in tal senso in una recente intervista.