Nexi ha archiviato il primo semestre 2021 con ricavi per 539,5 milioni (+13% a/a), grazie alla crescita delle varie componenti. L’Ebitda è stato pari a 298,2 milioni (+13,9%) e l’utile netto normalizzato a 102,9 milioni (+22,6%).
“I primi sei mesi del 2021 sono stati caratterizzati da un’importante accelerazione della crescita dei volumi e della performance economico-finanziaria rispetto al 2020, specialmente durante l’intero secondo trimestre, oltre che da continui progressi nella creazione della PayTech italiana leader in Europa”.
È con queste parole che Paolo Bertoluzzo, Ceo di Nexi, ha commentato i risultati del primo semestre 2021.
“Tale accelerazione in tutti i settori merceologici testimonia allo stesso tempo una ripresa dei consumi, che ci auguriamo sia un segnale di una ripartenza economica per tutto il nostro Paese, ed un importante shift dai contanti ai pagamenti digitali. In particolare, mentre continua una crescita accelerata nei consumi di beni e servizi di base, osserviamo anche un forte recupero in corso nel mondo della ristorazione, dei viaggi e del turismo.
In questo semestre, inoltre, abbiamo proseguito con determinazione il percorso per la creazione della PayTech leader in Europa: dopo la fusione con Nets, avvenuta il primo luglio, prevediamo il closing di SIA nei prossimi mesi, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni dalle Autorità competenti.
Nexi, forte delle proprie radici italiane, acquisirà dunque una dimensione europea che consentirà di giocare un ruolo da protagonista in un settore digitale altamente competitivo e strategico per l’Italia e per l’Europa”, ha aggiunto il manager.
I ricavi sono stati pari a 539,5 milioni (+13% a/a). Nel solo secondo trimestre 2021, i ricavi si sono fissati a 280,9 milioni (+22,6%).
A livello di segmenti di mercato in cui opera il gruppo, nel primo semestre 2021 sono stati registrati i seguenti risultati:
- l’area Merchant Services & Solutions (50% dei ricavi) ha registrato ricavi pari a 271,8 milioni (+11,9%), con le transazioni che hanno mostrato, sia in termini di volume che di numeri,una crescita a doppia cifra rispetto allo scorso anno. In riferimento al solo secondo trimestre, l’area ha riportato ricavi per 143,4 milioni (+25,2%);
- l’area Cards & Digital Payments (38% dei ricavi) ha realizzato ricavi pari a 206,2 milioni (+14,5%), con le transazioni che hanno mostrato, sia in termini di volume che di numeri,una crescita a doppia cifra rispetto allo scorso anno. In riferimento al secondo trimestre, l’area ha registrato ricavi per 106,9 milioni (+22,2%);
- l’area Digital Banking Solutions (11% dei ricavi) ha realizzato ricavi pari a 61,5 milioni (+12,6%), principalmente riconducibile ad alcuni progetti specifici legati al consolidamento bancario, oltre che alle iniziative di business, quali ad esempio Digital Banking e Open Banking, e ai servizi a valore aggiunto. In riferimento al secondo trimestre, l’area ha riportato ricavi per 30,5 milioni (+12,9%).
I costi operativi sono ammontati a 241,3 milioni (+11,8%), risentendo del piano di contenimento dei costi straordinari posto in essere nel 2020. Nel solo secondo trimestre, la voce è ammontata a 122,5 milioni (+17,4%).
L’Ebitda, pertanto, si è fissato a 298,2 milioni (+13,9%). Nel solo secondo trimestre, la voce è ammontata a 158,3 milioni (+26,9%).
Il periodo si è chiuso con un utile netto normalizzato di 102,9 milioni (+22,6%).
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2021 la posizione finanziaria netta gestionale ammonta a 1.928 milioni (2.133 milioni a fine 2020) e la posizione finanziaria netta/Ebitda è pari a 3x (3,5x al 31 dicembre 2020).
Prosegue secondo i piani il percorso di creazione del campione europeo dei pagamenti digitali. In data 1° luglio 2021 è divenuta efficace la fusione di Nets in Nexi. In data 21 giugno 2021 è stata approvata dall’assemblea straordinaria la fusione di SIA in Nexi, mentre le autorizzazioni regolamentari sono attese tra settembre e ottobre con closing previsto nel quarto trimestre 2021.
Per entrambe le integrazioni, il piano di trasformazione è pienamente operativo, con i vari cantieri concentrati sull’esecuzione delle attività individuate e sulla realizzazione delle sinergie. Si prevede un possibile miglioramento delle sinergie cash annue ricorrenti pari al +10% nel lungo periodo rispetto ai 320 milioni precedentemente annunciati.