Webuild – Ricavi in aumento del 41,8% nel 1H 2021, previsti ricavi tra 6,5/7,2 mld nel FY 2021

Webuild ha archiviato il primo semestre con ricavi consolidati per 3,1 miliardi, in aumento del 41,8% rispetto al primo semestre 2020.

Una dinamica riconducibile non solo all’acquisizione di Astaldi ma anche alla ripresa operativa dei cantieri, sebbene non tutti abbiano raggiunto i livelli produttivi e di efficienza antecedenti la diffusione della pandemia.

I principali contributi sono venuti da alcuni grandi progetti tra cui quelli del Gruppo Astaldi, i lavori dell’Alta Velocità della linea ferroviaria Milano-Genova, quelli afferenti a Lane, i lavori in Australia per la progettazione, costruzione e manutenzione della linea metropolitana di Perth e per la realizzazione dei lavori di ingegneria civile e elettromeccanica dell’impianto idroelettrico di Snowy 2.0, nonché le commesse attive in Etiopia.

L’Ebitda adjusted aumenta del 78% a 197,6 milioni, con il relativo margine al 6,3% (+130 punti base).

L’Ebit adjusted sale del 74% a 61,3 milioni, con un margine del 2% (+40 punti base).

La gestione finanziaria salda con oneri netti per 53,8 milioni, in aumento del 26% rispetto al pari periodo del 2020, un incremento derivante principalmente dai maggiori oneri finanziari per il consolidamento di Astaldi e dai maggiori oneri rilevati a seguito delle operazioni di emissione di nuovi prestiti obbligazionari di dicembre 2020 e gennaio 2021.

La gestione delle partecipazioni ha contribuito con un risultato negativo di 18 milioni (-10,5 milioni del primo semestre 2020), al cui interno si salda il risultato negativo di 15 milioni della Grupo Unidos por el Canal – GUPC (Panama).

La perdita del gruppo, al netto delle quote dei terzi, è pari a 59,3 milioni, in peggioramento rispetto ai 48,2 milioni del primo semestre 2020.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2021 è pari a 539,9 milioni, aumentato rispetto ai 441,8 milioni a fine anno 2020.
Il portafoglio ordini totale risulta pari a 43,3 miliardi, di cui 34,5 miliardi relativi alle costruzioni e 8,8 miliardi alle concessioni e operation & maintenance.
Il Backlog al 30 giugno 2021 non include progetti aggiudicati successivamente a tale data per 0,8 miliardi, riferiti a progetti per i quali il Gruppo è risultato migliore offerente per 3,8 miliardi; il mega contratto della linea ferroviaria ad alta velocità Dallas-Houston per 13,1 miliardi.
Sulla base del corrente perimetro del gruppo, il Gruppo prevede per l’anno 2021 ricavi tra 6,5/7,2 miliardi; Ebitda margin a circa l’8%, supportato dal processo di efficientamento dei costi già in atto; indebitamento finanziario netto tra 0,5/0,3 miliardi.