Ferrari – Ricavi e margini in crescita oltre i livelli pre-Covid nel 2Q21, rivisto il target 2021 su FCF

Ferrari ha chiuso il secondo trimestre 2021 con consegne pari a 2.685 unità, in aumento del 93,3% rispetto allo stesso periodo 2020, che aveva fortemente risentito delle interruzioni causate dalla pandemia di Covid-19, con la sospensione della produzione e delle consegne. Rispetto al secondo trimestre 2019, le consegne sono aumentate dello 0,5%.

Le vendite dei modelli a 8 cilindri (V8) sono aumentate del 111,2%, mentre per i modelli a 12 cilindri (V12) l’aumento è stato del 37,6%. Le consegne del trimestre sono state trainate dalla famiglia F8 e dalla 812 GTS, con il contributo della SF90 Stradale e della Ferrari Roma, che hanno raggiunto una distribuzione globale.

A livello geografico, l’area Emea ha segnato un +89% a 1.337 unità, le Americhe un +70% a 649 unità, la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan un +564% a 166 unità e il Resto dell’Apac un +92% a 533 unità.

I ricavi sono cresciuti dell’81,3% a 1.035 milioni (+86% a cambi costanti), con i ricavi da Automobili e parti di ricambio in aumento del 95,5% a 881 milioni grazie al recupero dei volumi e al l forte arricchimento del mix di prodotto, a cui si aggiunge un maggior contributo dalle personalizzazioni.

I ricavi dei Motori sono cresciuti del 118% a 45 milioni riflettendo l’aumento delle consegne a Maserati e, in misura minore, la fornitura di motori ad altre scuderie di Formula 1. Infine, i ricavi da Sponsorizzazioni sono aumentati dell’11% a 91 milioni.

Per quanto riguarda i margini operativi, l’Ebitda è più che triplicato a 386 milioni (+23% rispetto al 2Q19) con una marginalità al 37,3%, beneficiando delle consegne quasi raddoppiate rispetto allo scorso anno e della variazione positiva del mix/prezzo dovuta al forte contributo offerto dal mix prodotti più ricco, grazie alla SF90 Stradale e alle Ferrari Monza SP1 e SP2, oltre che alle personalizzazioni.

L’Ebit è passato da 23 milioni a 274 milioni (+14,8% rispetto al 2Q19), con un’incidenza sui ricavi salita al 26,5%. L’utile netto è balzato a 206 milioni, dai 9 milioni del secondo trimestre 2020.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento netto industriale è aumentato a 552 milioni dai 420 milioni al 31 marzo 2021, dopo il pagamento di dividendi per 162 milioni e al racquisto di azioni per 82 milioni, che hanno più che compensato il free cash flow industriale di 113 milioni.

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, Ferrari ha confermato la guidance 2021 su ricavi (circa 4,3 miliardi) ed Ebitda adjusted (1,45-1,50 miliardi), rivedendo al rialzo il target sul Free cash flow industriale da 350 milioni a 450 milioni.