Risanamento – 1H21, perdita netta di 11,9 mln (rosso di 14,3 mln 1H20)

Il Cda di Risanamento ha approvato la relazione finanziaria del primo semestre, chiusa con un Valore della produzione in calo a 1,2 milioni (3 mln 1H20) e una perdita netta di 11,9 milioni (rosso di 14,3 mln 1H20).

Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2021 il Patrimonio netto si attestava a 108,8 milioni (120,7 mln al 31 dicembre 2020) e l’indebitamento finanziario netto a 485,6 milioni (472,8 milioni al 31 dicembre 2020).

La società ha sottolineato inoltre che, con riferimento alla iniziativa Milano Santa Giulia, “il secondo trimestre 2021 ha visto il raggiungimento dell’obiettivo fondamentale e tanto atteso dell’approvazione definitiva del procedimento di variante urbanistica del Piano Integrato di Intervento (PII)”.

Per quanto riguarda l’outlook, l’attività di Risanamento per i prossimi mesi sarà rivolta alla valorizzazione delle proprietà di immobili “trading” presenti in portafoglio, focalizzandosi principalmente nello sviluppo dell’iniziativa immobiliare di Milano Santa Giulia. Risultano prioritarie le attività connesse all’esecuzione degli accordi sottoscritti in data 1° novembre 2017 con Lendlease (in corso di rivistazione) con particolare riguardo alle tematiche che attengono all’avveramento delle condizioni sospensive. Sotto il profilo operativo sono state avviate le attività di Bonifica delle aree, nonché le attività propedeutiche alla predisposizione delle gare d’appalto per le opere di urbanizzazione necessarie per l’apertura dell’area.

La principale fonte di reddito prospettica per Risanamento è proprio l’iniziativa di sviluppo Milano Santa Giulia e pertanto la società ha precisato come verosimilmente i risultati economici consolidati dovranno essere valutati in un’ottica di medio-lungo periodo, considerando che gli investimenti sono destinati a dar luogo a ritorni non immediati a discapito dei primi esercizi ed in particolare del 2021 che, in assenza di effetti generati da eventi straordinari e/o da eventuali cessioni potrà risultare di segno negativo ma in riduzione rispetto al dato 2020.