Il Sole 24 Ore – Perdita netta di 3,3 mln nel 1H 2021

Nei primi sei mesi del 2021 il gruppo Sole 24 Ore ha registrato ricavi pari a 96,8 milioni (+9,7% a/a).

I ricavi pubblicitari, pari a 39,7 milioni, sono aumentati del 20,1%, mentre quelli diffusionali (carta+digitale) sono diminuiti del 7,1% a 22,8 milioni. I ricavi di editoria elettronica dell’area Tax & Legal sono cresciuti del 6,6% a 18,7 milioni, in virtù del rinnovamento prodotti e della rete commerciale. I ricavi dell’area Cultura, pari a 1,1 milioni (-5,8%) sono stati fortemente penalizzati dall’emergenza  Covid-19, che ha portato alla chiusura di tutti i musei e sede espositive durante il periodo di lockdown.

L’Ebitda è risultato positivo per 7,3 milioni (+97% a/a); al netto di oneri e proventi non ricorrenti l’Ebitda è pari a 6,6 milioni (2,1 milioni nel primo semestre 2020)

L’Ebit ha riportato un deficit di 1,1 milioni, diminuito di 3,4 milioni (-4,5 milioni nello stesso periodo del 2020), dopo avere contabilizzato ammortamenti in calo a 7,7 milioni (8,3 milioni nei primi sei mesi del 2020). Nel periodo sono state effettuate svalutazioni di attività immateriali per 0,7 milioni, riconducibili a sviluppi software non più utilizzati. Al netto di oneri e proventi non ricorrenti l’Ebit è negativo per 1,1 milioni, in miglioramento di 5 milioni rispetto al valore negativo per 6,1 milioni del 2020.

Il periodo si è chiuso con una perdita netta di competenza dei soci di 3,3 milioni (perdita netta di 5,3 milioni nei primi sei mesi del 2020); al netto di proventi non ricorrenti il risultato è negativo per 3,4 milioni (-7 milioni nel periodo di confronto).

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2021 è pari a 57,4 milioni (50,9 milioni a fine anno 2020), in peggioramento per i flussi di cassa del’atttività di investimento e per il pagamento degli oneri non ricorrenti relativi alle uscite incentivate liquidate nel periodo.

Il gruppo continua a monitorare con estrema attenzione sia l’evolversi dell’emergenza sanitaria legata al virus Covid-19 sia l’andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di Piano, valutando l’effettiva possibilità di riprogrammare le iniziative previste, mantenendo al contempo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi e all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente mitigare il rischio legato ai ricavi a tutela di redditività e flussi di cassa attesi.