Nel primo semestre del 2021 il gruppo automobilistico tedesco Bmw ha registrato un utile netto di 7,6 miliardi, in forte aumento rispetto a 362 milioni del 2020.
I risultati semestrali hanno beneficiato del netto aumento delle vendite rispetto ai primi sei mesi del 2020 e dell’importo inferiore alle attese della multa comminata dalle Autorità UE, l’importo inferiore di circa 1 miliardo rispetto alle attese, determinando un effetto positivo sul risultato.
Nello specifico, nel secondo trimestre, Bmw ha registrato ricavi per 28,6 miliardi (+43% anno su anno) superando le attese degli analisti (26,8 miliardi). I ricavi della divisione “Automotive” sono stati pari a 25 miliardi (+68% a/a) e superiori alle stime del consensus che prevedevano 24 miliardi. La divisione “Moto” invece ha registrato ricavi per 868 milioni (+66% a/a), anche in questo caso battendo le attese degli analisti pari a 612 milioni.
L’Ebit di periodo si è attestato 5 miliardi, in netto miglioramento rispetto alla perdita di 666 milioni del pari periodo 2020. Il valore dell’Ebit ha superato le attese del consensus che stimava un valore tra 3 e i 4,3 miliardi.
Per quanto concerne la guidance del 2021, Bmw ha aggiornato al rialzo la stima dell’Ebit margin, prevedendo ora un range tra il 7/9% rispetto al precedente 6/8%. Rimane invece invariata in un range tra l’8% e il 10% la stima dell’Ebit margin per la divisione “Moto”.
Il gruppo tedesco ha annunciato di aspettarsi un probabile impatto della carenza di chip sull’attività dell’azienda negli ultimi sei mesi dell’anno.