Nel primo semestre 2021, le vendite di cemento e clinker di Buzzi Unicem sono aumentate del 10,9% a 14,8 milioni di tonnellate, con un aumento o significativo in Italia, grazie al rafforzamento della domanda e alla favorevole base di confronto. Buon sviluppo dei volumi anche in Europa Orientale e Stati Uniti d’America. Marginale rallentamento in Germania e Polonia.
Le variazioni favorevoli dei volumi di vendita, associate ad un effetto prezzi generalmente positivo, hanno più che compensato il riaccendersi dell’inflazione di settore. I ricavi sono aumentati del 5,8% a 1,61 miliardi, leggermente superiori agli 1,57 miliardi stimati dagli analisti, nonostante l’effetto cambio sfavorevole per 81 milioni.
L’Ebitda è cresciuto oltre le attese del 12,1% a 352 milioni (332 milioni il consensus), con una marginalità al 21,9% (+120 punti base). L’utile netto è diminuito del 3% a 210 milioni, superiore ai 179 milioni previsti dal consensus.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 109 milioni, dai 242 milioni al 31 dicembre 2020.
Per l’intero 2021, Buzzi Unicem prevede un margine operativo lordo ricorrente probabilmente non superiore a quello del 2020.