Nel primo semestre 2021 ENAV ha registrato una diminuzione del traffico di rotta e di terminale rispettivamente del 16,6% e del 20,7% in termini di unità di servizio rispetto al primo semestre 2020.
Nel secondo trimestre, tuttavia, si rileva una sostanziale ripresa per quanto riguarda il traffico di rotta. Il confronto con i primi sei mesi dello scorso anno risulta infatti disomogeneo, in quanto gennaio e febbraio 2020, mesi pre-pandemici, avevano fatto registrare una crescita media di circa il 10% sul 2019.
I ricavi consolidati si attestano a 375 milioni (+0,7% su base annua) mentre i ricavi da mercato non regolamentato crescono del 28,2% a/a.
L’Ebitda è pari a 76,6 milioni di euro (-13%), l’utile netto si fissa a 13,5 milioni (-13,7%).
L’Amministratore Delegato Paolo Simioni ha dichiarato: “Il primo semestre è stato ancora impattato dagli effetti che la pandemia ha prodotto sul trasporto aereo con dati in linea rispetto alle previsioni europee. A partire dal mese di giugno si è iniziata a rivedere una ripresa e a luglio, sui cieli italiani, abbiamo gestito il 65% dei voli del 2019 con punte di oltre il 75%”.
“Nonostante il difficile momento”, prosegue l’Ad, “stiamo salvaguardando la tenuta economico-finanziaria della Società continuando a sviluppare il nostro portafoglio commerciale e al contempo investiamo per modernizzare i sistemi e digitalizzare le nostre infrastrutture per supportare la ripresa, lanciando anche nuovi servizi legati ai droni e all’advanced air mobility. I nostri investimenti, però, non si limitano alla parte tecnologica. Nel primo semestre, infatti, abbiamo assunto 50 giovani a tempo indeterminato. L’Azienda, inoltre, è pronta a sfruttare le opportunità del PNRR per il quale abbiamo presentato progetti per 110 milioni di euro”.
(segue approfondimento)