“Abbiamo ancora 800-900 milioni di cassa per le acquisizioni. Continuiamo a valutare le opportunità sul mercato come sempre in maniera disciplinata e opportunistica. L’opzione dell’M&A rimane la nostra preferenza per l’uso della cassa nel piano strategico anche a seguito dei benefici di diversificazione che possiamo ottenere”.
Lo ha affermato nel corso della conference call sui risultati Cristiano Borean, Group Cfo di Generali, aggiungendo “Le acquisizioni non sono un obbligo ma un modo per creare valore per gli azionisti ed è così che vogliamo gestire”.
Il manager ha poi spiegato che “Il Solvency ratio al 31/7 è sostanzialmente stabile al 231%”, sottolineando che “il motivo per cui la Solvency è lievemente diversa da quella attesa dal mercato è che nella parte finale del secondo trimestre c’è stato un movimento di riallocazione degli attivi più verso classi di attivi come titoli corporate e azioni o private equity che hanno quindi un maggior assorbimento di capitale ma che permettono di creare un maggiore valore sul lungo termine, e questo è coerente con la capacità di rischio che la compagnia riesce a gestire proprio grazie alla grande solidità di bilancio che ha”.
Sul tema della governance, oggetto di indiscrezioni nelle ultime settimane, è invece intervenuto il Group Cfo, Philippe Donnet, il quale ha affermato: “Il cda ha deciso di cominciare a lavorare per l’individuazione dell’eventuale lista di candidati da parte del consiglio, e la riunione del 27 prenderà una decisione”.
“Sul resto io confermo che sono focalizzato sull’esecuzione del piano “Generali 2021″, non è scontato avere dei risultati così buoni in un contesto così sfidante, perché come squadra siamo tutti focalizzati a fare quello che dobbiamo fino all’ultimo giorno del 2021”, ha aggiunto Donnet.