Nel primo semestre 2021 il gruppo Marr ha riportato vendite pari a 530,1 milioni, in aumento del 21,8% su base annua.
La ripresa dei primi sei mesi dell’anno rispetto al pari periodo del 2020 ha interessato tutti e tre i canali ed è stata trainata dai clienti della categoria dello “Street Market” (ristoranti e hotel non appartenenti a Gruppi o Catene) che hanno performato meglio sia dei clienti del “National Account”, categoria che risente del ritardo dei clienti della ristorazione commerciale strutturata, sia di quelli del “Wholesale” (grossisti e retail).
L’EBITDA si è attestato a 23,2 milioni rispetto ai precedenti 0,5 milioni mentre l’Ebit è stato pari a 7,1 milioni a fronte di un deficit di 16,4 milioni dei primi sei mesi del 2020, spesati ammortamenti e accantonamenti/svalutazioni rispettivamente saliti del 6,4 e calati del 14,6%.
Gli oneri finanziari netti sono stati sostanzialmente stabili a 2,6 milioni. Il primo semestre 2021 ha risentito di oneri non ricorrenti pari a 2,9 milioni contabilizzati nel secondo trimestre e relativi all’estinzione anticipata per un controvalore netto di circa 25 milioni, avvenuta il 23 luglio 2021, del prestito obbligazionario USPP in dollari sottoscritto nel luglio 2013.
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 1,1 milioni rispetto alla precedente perdita di 14 milioni.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 186,5 milioni, in miglioramento rispetto ai 192,3 milioni al 31 dicembre 2020. Al netto degli effetti dell’IFRS 16 la posizione finanziaria netta alla fine del primo semestre 2021 si è attestata a circa 125 milioni nel pieno rispetto dei covenant di periodo.
Il CdA, preso atto dei risultati conseguiti nel primo semestre e del positivo andamento dello scenario di mercato, convoca un’assemblea per il 6 settembre 2021 proponendo il pagamento di un dividendo lordo pari a 0,35 euro per azione.
Le risorse per il pagamento di tale dividendo, previsto per il mese di ottobre, saranno attinte dalle riserve disponibili che furono ampiamente incrementate a seguito del risultato d’esercizio 2019 (circa 64,3 milioni di utile netto) interamente e prudenzialmente accantonato a Riserva straordinaria a causa dell’inizio della diffusione della pandemia.
L’andamento dei risultati porta la società a prevedere una conferma, anche nel 2022, di un dividendo che sarà interamente sostenuto dal risultato atteso per il corrente anno.
La positività della seconda parte del semestre è confermata dall’andamento delle vendite dei primi due mesi della stagione estiva. In giugno-luglio, infatti, le vendite di Marr si posizionano attorno ai 338 milioni in netta crescita rispetto al 2020 (236 milioni) ed avvicinandosi a quelle del 2019 (344 milioni).