Il gruppo Intesa Sanpaolo, nel 2021, si attende un utile netto minimo di 4 miliardi.
Per quanto riguarda la politica dei dividendi del gruppo, oltre ai 694 milioni di dividendi cash per il 2020 distribuiti a maggio 2021, in linea con il piano di impresa 2018-2021, si prevede:
- a valere sui risultati del 2020, una distribuzione cash da riserve che, aggiungendosi ai suddetti dividendi, porti al pagamento di un ammontare complessivo corrispondente a un pay-out ratio pari al 75% dei 3.505 milioni di utile netto rettificato;
- a valere sui risultati del 2021, il pagamento di un ammontare di dividendi cash corrispondente a un pay-out ratio pari al 70% dell’utile netto, da distribuire in parte come acconto nell’anno in corso.
Il cda convocherà prossimamente l’assemblea, per la prima metà di ottobre 2021, a cui sottoporre la proposta di distribuzione cash dalla riserva straordinaria, a valere sui risultati 2020, pari a 1,9 miliardi, risultante da un importo unitario di 9,96 centesimi di euro per ciascuna delle 19.430.463.305 azioni ordinarie, affinché tale distribuzione, se approvata dall’assemblea, abbia luogo alla prima data utile successiva al 30 settembre 2021, termine della raccomandazione della BCE in merito alle politiche dei dividendi emanata il 15 dicembre 2020, ossia il giorno 20 ottobre 2021 (con stacco cedole il 18 ottobre e record date il 19 ottobre).
Il csa ha definito in via preliminare come acconto cash da distribuire a valere sui risultati del 2021 un ammontare pari a 1,4 miliardi procederà a deliberarlo il 3 novembre prossimo, in occasione dell’approvazione dei risultati consolidati al 30 settembre 2021, in assenza di controindicazioni derivanti dai risultati del terzo trimestre 2021 o da quelli prevedibili per il quarto trimestre 2021.
A seguito della deliberazione della distribuzione prevista, l’acconto dividendi, pari a 1,4 miliardi, risultante da un importo unitario di 7,21 centesimi di euro per ciascuna azione ordinaria – verrà pagato alla prima data utile successiva alla deliberazione del cda, ossia il 24 novembre 2021 (con stacco cedole il 22 novembre e record date il 23 novembre).
Sia la proposta del cda all’assemblea per la distribuzione dalla riserva straordinaria a valere sui risultati 2020 che la deliberazione del cda per la distribuzione dell’acconto dividendi a valere sui risultati 2021 sono subordinate al rispetto di tutti gli obblighi stabiliti dalle normative di vigilanza, nonché delle eventuali raccomandazioni dei regolatori in merito ai requisiti patrimoniali applicabili a Intesa Sanpaolo.
Inoltre, in ogni caso sono subordinate alla verifica, alla data della prevista approvazione consiliare dell’avviso di convocazione assembleare per la distribuzione dalla riserva straordinaria e alla data della prevista deliberazione consiliare per la distribuzione dell’acconto dividendi, che, anche tenendo conto della rispettiva distribuzione il Common Equity Tier1 ratio a regime del gruppo non risulti inferiore al 13% pro-forma (12% non pro-forma.
Non verrà effettuata alcuna distribuzione alle azioni proprie di cui la banca si trovasse eventualmente in possesso alla record date. La distribuzione di riserve sarà soggetta allo stesso regime fiscale della distribuzione di dividendi.
Rapportando il previsto importo da distribuire per azione al prezzo di riferimento dell’azione registrato lo scorso 3 agosto, risulterebbe un rendimento (dividend yield) pari al 4,3% per la distribuzione di riserve a valere sui risultati 2020 e al 3,1% per l’acconto dividendi a valere sui risultati 2021.