Mercati – Bene l’Europa e Milano (+0,5%), Usa giù con dati Adp e parole Clarida

Chiusura positiva per le borse europee, mentre Wall Street viaggia in territorio negativo dopo alcuni dati macro in chiaroscuro e i commenti del Vicepresidente della Fed.

Il Ftse Mib di Milano archivia gli scambi in rialzo dello 0,5% a 25.490 punti, con focus sui risultati societari. Ben intonati anche il Dax di Francoforte (+0,9%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%).

Oltreoceano, arretrano Dow Jones (-0,8%), S&P500 (-0,5%) e Nasdaq (-0,1%). I dati sull’occupazione del settore privato statunitense hanno evidenziato 330 mila nuovi impieghi a luglio contro i 690 mila previsti dal consensus e i 680 mila di giugno. Per contro, l’indice ISM servizi ha riportato un valore record di 64,1 punti, battendo nettamente le attese degli analisti.

Il tutto, in attesa del Job Report ufficiale in uscita venerdì, che verrà valutato anche e soprattutto in ottica di politica monetaria. A tal proposito, è intervenuto nel pomeriggio il vicepresidente della Federal Reserve, Richard Clarida, secondo cui è probabile che la banca centrale raggiunga i suoi obiettivi economici entro la fine del prossimo anno e possa cominciare ad aumentare nuovamente i tassi nel 2023.

In mattinata sono stati diffusi anche gli indici Pmi sull’attività produttiva dell’eurozona, in espansione per il quinto mese consecutivo. In Italia, a giugno, le vendite al dettaglio hanno registrato un aumento dello 0,7% mensile e del 7,7% annuale.

Nel complesso, le indicazioni provenienti dalle trimestrali e dai dati macroeconomici continuano dunque a mantenere l’azionario in prossimità dei massimi, nonostante le preoccupazioni per la stretta del governo cinese e la risalita dei contagi da Covid, specie in Asia dove procedono a rilento le campagne di vaccinazione.

Nel Vecchio Continente, intanto, la Commissione europea ha approvato un contratto di fornitura per acquistare fino a 200 milioni di vaccini dalla statunitense Novavax.

Sul Forex il dollaro si apprezza nei confronti delle principali valute, con l’EUR/USD in calo a 1,184 mentre il cambio fra biglietto verde e yen recupera terreno a 109,55.

Tra le materie prime arretrano nuovamente le quotazioni del greggio, con il Brent (-2,4%) a 70,6 dollari e il Wti (-3,2%) a 68,3 dollari al barile, dopo l’aumento a sorpresa delle scorte statunitensi emerso dai dati settimanali dell’Energy Information Administration.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia poco sopra i 105 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,56%.

Tornando a Piazza Affari e alle società del Ftse Mib, avanzano Fineco (+3,3%), Banco Bpm (+2,3%) e Stellantis (+2,3%) mentre arretra nuovamente Buzzi (-1,6%) oltre ai petroliferi, in particolare Tenaris (-1,3%) Azimut (-1,2%) e Atlantia (-1,1%), quest’ultima dopo i conti.