Pininfarina ha chiuso il primo semestre 2021 con un valore della produzione di 31,9 milioni in calo dell’1,5% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno.
L’apporto dei settori nel confronto tra i due semestri è stato diverso: a fronte di un calo del settore ingegneria di circa il 37% il settore stile è aumentato di circa il 24%. Si ricorda che il 26 ottobre 2020 la controllata Pininfarina Engineering S.r.l. è stata posta in liquidazione, pertanto i dati al 30 giugno 2021 non contengono più il contributo della società al valore della produzione di gruppo, diversamente dal primo semestre 2020.
L’Ebitda si è attestato a 1,1 milioni, in miglioramento rispetto al dato negativo di 5,8 milioni del primo semestre 2020 grazie al ritorno alla marginalità positiva nel settore stile sommato alla forte riduzione delle perdite consuntivate nel 2021, rispetto a quelle indotte nel 2020, dal settore ingegneria, principalmente in conseguenza della chiusura delle attività di fornitura di servizi di sviluppo di vetture complete precedentemente gestite dalla Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione.
L’Ebit è risultato pari a -1,1 milioni dai -7,4 milioni, mentre a livello di bottom line la perdita netta si è ridotta a 1,7 milioni dagli 8,7 milioni del primo semestre 2020.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta è positiva per 6,1 milioni, in aumento rispetto alla liquidità netta di 2,4 milioni al 31 dicembre 2020 grazie agli effetti finanziari dell’aumento di capitale della Capogruppo.
Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, le previsioni per il 2021 del Gruppo indicano un Valore della produzione in linea con quanto consuntivato nel 2020, un risultato operativo e un risultato netto ancora negativi anche se in miglioramento rispetto al dato 2020.