Il Ftse Italia Banche chiude con un rialzo dello 0,8% e in linea all’analogo indice europeo (+1%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,5%).
Sui mercati l’attenzione rimane sul possibile avvio del tapering da parte della Fed, anche se la banca centrale americana ha precisato che la crescita economica non è ancora abbastanza solida per pensare di stabilirne i tempi.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, ormai entrata nel vivo. Tuttavia, la preoccupazione torna a salire a causa del diffondersi della cosiddetta variante Delta, che potrebbe rallentare il ritmo della crescita economica.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo e approvato alla Commissione Europea.
In questo scenario, con lo spread rimasto in area 105 pb, sul comparto bancario sono prevalsi gli acquisti, in attesa che si concludano le trimestrali.
Sul Ftse Mib acquisti su Intesa Sanpaolo (+0,6%), reduce da una solida trimestrale e che ha confermato una significativa politica dei dividendi. Ok Bper (+0,6%), il cui cda ha approvato i risultati. In spolvero Banco Bpm (+2,3%) in attesa dei conti.
Sul Mid Cap risale Mps (+1%), mentre proseguono i rumor sul potenziale perimetro che potrebbe essere rilevato da UniCredit (+0,3%). Il tutto aspettando i risultati.
Sullo Small Cap ritraccia ancora Carige (-6,7%), in attesa di novità sulla cessione della quota di controllo e dei conti. La banca, nel frattempo, ha ceduto un’altra quota detenuta nel capitale di Bankitalia. Hanno alzato il velo sui risultati Banco Desio (+3,2%) e Banca Profilo (-1,6%).