Crédit Agricole ha archiviato il secondo trimestre 2021 con un utile netto reported pari a 3,1 miliardi (+92,3% rispetto al periodo di confronto).
L’andamento ha beneficiato della solida performance di tutte le attività e della significativa riduzione del costo del rischio, con gli accantonamenti per perdite su crediti scesi da 1.208 milioni a 470 milioni (-61,1%). Inoltre, la performantce ha beneficiato del badwill da 379 milioni generatosi con l’acquisizione di Creval (i cui risultati hanno contribuito per 7 milioni nei due mesi in cui è stata consolidata).
I ricavi sono saliti a 9,3 miliardi (+14,9% rispetto al secondo trimestre 2020), per effetto dell’aumento del giro d’affari dell’Asset Gathering, dello Specialised Financial Services, del Leasing & Factoring, che hanno compensato il leggero calo del Corporate & Investment Banking.
