Il Next Generation EU ha messo il rinnovamento edilizio al centro dei propri piani per la ripresa dell’economia dopo la crisi pandemica, accelerando al contempo il processo di transizione energetica. Un percorso che passa anche attraverso la riqualificazione degli impianti di illuminazione, che dovrebbero beneficiare di ingenti risorse provenienti dai fondi del Recovery Plan. Una particolare attenzione è posta sul segmento dell’illuminazione di sicurezza, che vede Beghelli leader a livello europeo, oltre a quello della sanificazione dell’aria, in cui il Gruppo ha di recente lanciato una nuova linea di prodotti.
LightingEurope ha promosso l’iniziativa “No renovation without an upgrade of the lighting installations” sottoscritta da tutte le associazioni nazionali europee (tra cui ASSIL, l’Associazione Nazionale Produttori illuminazione di cui fa parte Beghelli) per il rinnovo degli impianti e sistemi di illuminazione nell’ambito del piano finanziario europeo “Next Generation EU”.
In particolare, con questa iniziativa ASSIL e ASSOLUCE hanno presentato al governo il proprio contributo tecnologico per il raggiungimento degli obbiettivi delineati nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, ponendo l’attenzione sull’opportunità di prevedere investimenti adeguati in tecnologie e impianti di illuminazione di ultima generazione.
“L’industria dell’illuminazione rappresenta un settore dinamico che si caratterizza per la grande capacità di investimento tecnologico e che potrà supportare con efficacia gli obiettivi di transizione ecologica, digitalizzazione, innovazione e salute” dichiara il Direttore Affari Generali di Beghelli, Fabio Pedrazzi.
“Con un totale di 55.058,5 GWh, l’illuminazione rappresenta circa il 18% dei consumi totali di energia elettrica in Italia”. Dati che evidenziano il potenziale risparmio energetico conseguibile attraverso la riqualificazione degli impianti di illuminazione, sia in interni sia in esterni.
Alla luce di ciò, le associazioni di categoria hanno dunque chiesto un concreto programma di investimenti per il rinnovo e la riqualificazione degli impianti di illuminazione finalizzati ad un maggiore risparmio energetico, sia per l’illuminazione pubblica che privata.
“Tale attività infatti – spiega Pedrazzi – può generare risparmi economici, sia in termini di consumi energetici sia di manutenzione degli impianti, promuovendo potenziali vantaggi all’intero sistema economico nazionale”.
Il settore dell’illuminazione al centro della riqualificazione energetica dell’edilizia europea
“Nell’ambito del piano per la ripresa dell’Europa, è necessario dare la priorità agli investimenti e agli stimoli politici che accelereranno il rinnovamento e l’upgrade degli impianti di illuminazione” dichiara il Direttore Affari Generali di Beghelli.
La ristrutturazione del comparto edilizio, infatti, è stato identificato come uno dei motori chiave per la ripresa economica europea dopo la crisi pandemica, accelerando il processo di transizione energetica per rispettare i target previsti dall’accordo sul clima di Parigi.
15 milioni di lavoratori sono impiegati direttamente nel settore edile dell’UE, che crea il 28% della produzione industriale europea. Solo nel nostro paese, ASSIL e ASSOLUCE rappresentano oltre 225 aziende italiane e più di 13.500 addetti, con fatturato globale delle imprese associate che supera i 3,5 miliardi.
“Riteniamo che non debba esserci alcuna ristrutturazione di edifici senza che vi sia un adeguato aggiornamento degli impianti di illuminazione. In particolare, ci auspichiamo un focus sugli edifici non residenziali (edifici pubblici e commerciali), come già stabilito nella direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia, e riteniamo che gli edifici pubblici debbano dare l’esempio”.
A tale riguardo, ASSIL e ASSOLUCE insieme a Lighting Europe sostengono con forza l’appello lanciato nell’iniziativa UE Renovation Wave per almeno raddoppiare i tassi di ristrutturazione in tutta Europa nei prossimi dieci anni.
L’accelerazione della rivoluzione verde con il PNRR
ASSIL e ASSOLUCE hanno proposto al governo che, nell’ambito dei fondi stanziati dal PNRR per la “rivoluzione verde e transizione ecologica”, siano previste misure di incentivazione che favoriscano il passaggio all’illuminazione a LED, alla luce dei benefici offerti in termini di riduzione delle emissioni di CO2, di riduzione dei consumi e dei costi dell’energia elettrica.
“I sistemi di illuminazione a LED sono più efficienti dal punto di vista energetico e possono portare a una riduzione delle emissioni di CO2, nonché un risparmio complessivo per l’UE fino a 48-56 TWh di elettricità all’anno entro il 2050” dichiara Pedrazzi.
Il legislatore ha già espresso l’intenzione di migliorare le classi energetiche del 20% del patrimonio esistente degli edifici scolastici, a cui si aggiunge la possibilità dell’estensione del superbonus 110% per l’efficientamento energetico e messa in sicurezza degli edifici.
“L’obiettivo è di aumentare in modo sostanziale il risparmio annuale generato dagli interventi di riqualificazione energetica. Questo intervento beneficia di risorse complementari per 6 miliardi e 200 milioni dagli stanziamenti della Legge di Bilancio”.
Un rinnovamento che offrirebbe numerosi vantaggi, tra cui ad esempio la sicurezza degli ambienti, ulteriori risparmi energetici e la sanificazione degli ambienti attraverso l’installazione di tecnologia UV-C.
Proprio quest’ultimo punto vede Beghelli tra i principali attori protagonisti, avendo di recente sviluppato una nuova linea di prodotti per la sanificazione dell’aria, lanciata per far fronte alla diffusione del virus e che ha riscontrato un crescente interesse da parte del mercato.
La strategia del Gruppo Beghelli
“Il Gruppo Beghelli affrontò il tema del risparmio energetico nell’illuminazione già alla fine degli anni ’90” afferma Pedrazzi. “Pertanto, possiamo dire che la sensibilità nei confronti dell’efficienza energetica e delle tematiche ambientali rappresenti per noi un elemento imprescindibile”.
“Riteniamo che lo sviluppo di soluzioni tecnologiche che combinano qualità della luce e possibilità di sanificazione dell’aria mediante l’uso in sicurezza della radiazione ultravioletta possa contribuire a migliorare in modo significativo la qualità dell’aria negli ambienti di vita e di lavoro”.
Anche sull’onda della cosiddetta Renovation Wave europea, Beghelli ha quindi delineato una strategia che mira a rafforzare la propria presenza a livello continentale, ampliando l’offerta prodotto con l’obiettivo di crescere in ulteriori segmenti dell’illuminazione industriale.
La mission di Beghelli può essere infatti riassunta nella volontà di mettere la luce al servizio del benessere delle persone e della loro salute, vedendo il Gruppo già leader a livello europeo nel segmento dell’illuminazione di sicurezza.
Un business quest’ultimo che dovrebbe beneficiare del sopracitato processo di rinnovamento edilizio, accelerando quindi l’upgrade proprio dei prodotti core di Beghelli.
Le associazioni di categoria, infatti, nella loro proposta alle autorità hanno fatto un riferimento esplicito affinché gli Stati adottino nelle loro politiche provvedimenti di obbligo delle valutazioni di rischio a supporto dell’uso dell’illuminazione di emergenza, all’interno del più ampio quadro degli adeguamenti edilizi legati a fondi del Recovery Plan.
Un insieme di iniziative che confermano il focus di Beghelli sulle tematiche della sostenibilità e dell’economia circolare. “Anche la riduzione dell’impatto ambientale dei processi industriali rappresenta per noi un elemento di grande impegno, ad esempio mediante attente politiche di recupero dei rifiuti e dei materiali, oltre che del loro riciclo” conclude il Direttore Affari Generali.