Mercati Usa – Scivola il Dow Jones (-0,9%)

Giornata in chiaro scuro per i quattro indici principali condizionati sia dalle dichiarazioni di un membro della Federal Reserve che dai primi dati sul mercato del lavoro del mese di luglio, non certo brillanti.

Dopo una partenza piatta e positiva per il Nasdaq, Wall Street inverte la rotta e tutti i listini chiudono negativi, ad eccezione di quello tecnologico che termina con un modesto rialzo di un decimo di punto percentuale.

Cede il passo invece lo S&P500 di mezzo punto percentuale, mantenendo tuttavia il supporto psicologico a quota 4.400 punti. In calo il Dow Jones dello 0,9%.

Più pesante, al contrario, la discesa del Russell 2000 (-1,2%) che buca al ribasso i 2.200 punti.

Sull’andamento giornaliero ha pesato l’aumento delle buste paga del settore privato nello scorso del mese, più che dimezzato rispetto alle previsioni, in attesa del dato complessivo sull’ occupazione che uscirà domani.

VIX stabile (-0,4%) a quota 17,95.

Le dichiarazioni del membro della Fed – Clarida – favorevole ad un inizio di “tapering “ da inizio 2023 spingono ad un ulteriore ribasso i rendimenti obbligazionari sulla scadenza decennale che cedono altri due punti base al 1,19%.

Tale comunicazione impatta significativamente sull’andamento del biglietto verde che si inerpica fino a 1,184 nei confronti della moneta unica e condiziona l’andamento dei metalli preziosi – oro ed argento in particolare – i quali, dopo una partenza molto brillante con l’oro (+1%) che si spinge oltre i 1.830 dollari l’oncia e l’argento (+2,5%) che buca per un attimo la soglia psicologica dei $26, terminano invece entrambi invariati.

Tra le altre materie prime terza giornata consecutiva di calo per il petrolio, ma di nuovo in misura significativa. L’oro nero perde oltre tre punti percentuali chiudendo poco al di sopra dei 68 dollari al barile.