Retelit ha approvato i risultati al 30 giugno 2021 che, rispetto ai dati comparativi al primo semestre 2020, includono il contributo di Brennercom, entrata a far parte del Gruppo dal 1° luglio 2020 mentre non includono i valori delle controllate americane, in quanto cedute a far data dal 1° gennaio 2021.
I ricavi e proventi operativi si attestano a 84,0 milioni rispetto a 67,7 milioni del 1H 2020 (+24%, +5,3% rispetto al primo semestre 2020 proformato a parità di perimetro di consolidamento).
Il totale include ricavi per Cessioni infrastruttura effettuati nel primo semestre 2021 per 3,7 milioni, proventi derivanti dalla concessione di diritti d’uso di fibra ottica, cavidotti e sistemi trasmissivi che si qualificano come lease finanziario ai sensi dell’IFRS16 (4,9 milioni al 30 giugno 2020).
I ricavi dell’attività caratteristica sono pari a 81,8 milioni (68,9 milioni nel 1H 2020) e sono così ripartiti: ricavi Enterprise & Government per 51,8 milioni (63%) e ricavi Wholesale per 30,0 milioni (37%).
L’Ebitda è salito da 20,5 a 24,1 milioni (+17,5%, +0,3% a parità di perimetro), con un Ebitda Margin del 28,6%, sostanzialmente in linea rispetto al 30,2% dello scorso periodo, nonostante un minore impatto di contratti IRU rispetto al primo semestre 2020. Tale impatto, precisa la Società, verrà riassorbito nel corso dei prossimi trimestri.
L’Ebit sconta invece maggiori ammortamenti per circa 990 migliaia relativi alla Purchase Price Allocation (PPA) di Brennercom e si riduce da 4,7 a 4,0 milioni (-16,4%, +0,3% a parità di perimetro).
L’Utile netto scende a 1,4 milioni rispetto a 2,2 milioni del periodo di confronto.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno è pari a 146,5 milioni rispetto a 128,2 milioni al 31 dicembre 2020 e a 143,1 milioni al 31 marzo 2021. La variazione rispetto al primo trimestre dell’esercizio è principalmente ascrivibile al pagamento di dividendi per un ammontare complessivo di 4,9 milioni.
Gli investimenti complessivi nel semestre ammontano a 8,9 milioni di cui 8,4 milioni in infrastruttura e 0,5 milioni in relazione all’Area Strategica AAE-1.
Gli ordini (TCV) ammontano a 46,6 milioni rispetto a 44,6 milioni del primo semestre 2020, trainati dalla crescita del Wholesale Internazionale.
Confermata la guidance 2021 che prevede prevede un fatturato atteso tra i 173 e 188 milioni e un Ebitda tra i 58 e 64 milioni. A livello patrimoniale si confermano investimenti nel range tra 31 e 37 milioni, mentre il free cashflow è atteso a fine anno in un range compreso tra 20 e 28.
L’aggiornamento del Piano Industriale per il periodo 2021-2025 prevede il raggiungimento dei seguenti target al 2025: Fatturato atteso tra 234-248 milioni, Ebitda tra 88-94 milioni, Free cashflow tra 185-202 milioni (dato cumulato 5 anni di piano) e Capex tra 151-163 milioni (dato cumulato 5 anni di piano).
Il Presidente di Retelit, Dario Pardi ha commentato: “I dati del primo semestre, uniti all’ulteriore operazione di M&A annunciata solo pochi giorni fa con l’acquisizione di Welol, confermano il percorso strategico del Gruppo Retelit e il nostro posizionamento unico come abilitatore digitale per tutte le imprese e le organizzazioni che intendono sviluppare progetti di Digital Transformation integrati. Riteniamo che il mercato offra ulteriori importanti occasioni di crescita, anche in relazione ai piani nazionali per lo sviluppo infrastrutturale.”