Tenaris – Ricavi in crescita del 23% e utile netto a 294 mln nel 2Q21, atteso aumento delle vendite ed Ebitda margin al 20% nel 3Q

Tenaris ha chiuso il secondo trimestre 2021 con ricavi in crescita su base annua del 23,2% a 1,53 miliardi di dollari, segnando un’accelerazione del +29% rispetto ai tre mesi precedenti grazie soprattutto alla ripresa in Nord e Sud America.

I margini operativi hanno evidenziato un continuo miglioramento supportati dalle maggiori consegne e dall’incremento dei prezzi medi di vendita, che hanno compensato l’aumento dei costi delle materie prime.

L’Ebitda è passato dai 59 milioni del secondo trimestre 2020 a 301 milioni, includendo un provento di 33 milioni derivante da crediti fiscali in Brasile, con una marginalità salita al 19,7% (4,8% nel 2Q20) rispetto al 16,6% dei primi tre mesi dell’anno.

L’Ebit si è attestato a 152 milioni dalla perdita operativa di 91 milioni del secondo trimestre 2020, con un’incidenza sul fatturato al 9,9%.

Il trimestre si è chiuso con un utile netto dei soci di 294 milioni, dalla perdita di 48 milioni del 2Q20 e dall’utile di 106 milioni del 1Q21, beneficiando di proventi per 146 milioni derivanti soprattutto dalle partecipazioni in Ternium e Usiminas.

Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta è positiva per 854 milioni, in diminuzione dagli 1.084 milioni al 31 marzo 2021 dopo un free cash flow negativo per 102 milioni, con Capex per 51 milioni, e il pagamento di 165 milioni di dividendi.

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, Tenaris prevede un continuo incremento delle vendite nel terzo trimestre 2021 guidato dalla crescita dell’attività di trivellazione in Nord e Sud America, in parte compensata dal destocking in Medioriente e dal rallentamento stagionale in Europa.

L’Ebitda margin è atteso raggiungere il 20%, con l’aumento dei prezzi e il più alto assorbimento dei costi fissi che dovrebbero continuare a compensate il significativo incremento dei prezzi delle materie prime.