Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +0,2%, facendo meglio del corrispondente europeo (0,0%) ma al di sotto del Ftse Mib (+0,5%).
L’ottimismo per le indicazioni provenienti dalle trimestrali e dai dati macroeconomici ha continuato a controbilanciare le preoccupazioni per la stretta del governo cinese e la risalita dei contagi da Covid, specie in Asia dove procedono a rilento le campagne di vaccinazione.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia poco sopra i 105 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,56%.
Tra le big guida A2A (+0,6%), seguita da Terna (+0,5%).
Hera (-0,4%) ha comunicato che alla fine dello scorso mese di luglio le azioni ordinarie con voto maggiorato erano 741.387.509 (741.465.103 a giugno), mentre le azioni ordinarie erano pari a 748.151.236 (748.073.642 in precedenza).
Tra le mid ha fatto meglio Iren (+1,9%), posizionandosi in testa anche all’intero settore, mentre tra le small hanno resistito Acsm-Agam ed Edison, entrambe in parità.