Cerved – Valutazioni del cda in merito alla modifica della condizione soglia minima dell’Opa

Il cda di Cerved prende atto del fatto che Castor Bidco, rispetto al documento di offerta pubblicato in data 8 luglio 2021, ha modificato la propria posizione ripristinando l’impostazione originaria dell’operazione.

A tale riguardo, il cda evidenzia che, rispetto alla data di pubblicazione del documento di offerta, non risultano intervenute variazioni significative nell’azionariato, di talché la motivazione addotta da Castor Bidco a giustificazione della modifica resa nota nel comunicato di modifica appare di difficile interpretazione in quanto non risulta essere adeguatamente supportata da elementi oggettivi noti.

Si ricorda per completezza che, con riferimento ai programmi di Castor Bidco la cui realizzazione sarebbe preclusa dalla titolarità di una partecipazione di minoranza, nel documento di offerta, Castor Bidco ha dichiarato di voler dare continuità all’attuale progetto industriale di Cerved elaborato dal management team, supportandolo nell’esecuzione del piano industriale in tutti i possibili scenari in caso di avveramento o rinuncia alla condizione soglia.

“Come indicato nel Paragrafo 3.2 del comunicato dell’emittente, l’offerente, pur subordinando l’efficacia dell’offerta al raggiungimento di una partecipazione nel capitale sociale dell’emittente superiore al 90%, si era riservato la facoltà insindacabile di rinunciare, in qualsiasi momento, alla condizione soglia e di acquistare un quantitativo inferiore di azioni, purché l’offerente venga a detenere una partecipazione diretta e/o indiretta superiore al 10% del capitale sociale dell’emittente”, ricorda una nota.

“L’offerente aveva altresì dichiarato la propria volontà, in caso di avveramento della condizione soglia minima e di rinuncia alla condizione soglia, di assumere ad esito dell’offerta, la posizione di azionista di minoranza nell’emittente, con l’effetto di includere “la partecipazione dallo stesso detenuta tra gli investimenti di natura finanziaria”, ricorda ancora la nota.

“Con il comunicato di modifica, Castor Bidco ha reso noto che “tenuto conto dell’attuale composizione dell’azionariato dell’emittente, ritiene che una partecipazione di minoranza non sia funzionale alla realizzazione dei programmi dell’offerente e, pertanto, comunica la modifica della condizione soglia minima da una partecipazione nel capitale sociale dell’emittente superiore al 10% a una partecipazione almeno pari al 50% più 1 azione”, rimarca ancora la nota.