Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore banche:
Giornata positiva per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna l’1,2%, il Dax lo 0,2% e il Ftse 100 lo 0,1%. A Wall Street, il Dow Jones avanza dello 0,4% e lo S&P 500 dello 0,1%, mentre il Nasdaq cede lo 0,3%.
Credit Suisse (+1,7%) rimborserà altri 400 milioni di dollari agli investitori dei suoi fondi di finanziamento della catena di approvvigionamento legati a Greensill. Il pagamento, previsto per venerdì, è la quarta distribuzione finora e porta l’importo totale restituito agli investitori a circa 5,9 miliardi di dollari.
Insieme al contante che è già stato distribuito e al contante rimanente nei fondi, la posizione di cassa è equivalente a circa 6,6 miliardi di dollari o al 66% delle attività dei fondi in gestione al momento della loro sospensione.
JP Morgan (+2,2%) ha tranquillamente aperto l’accesso a sei fondi di cripto nelle ultime tre settimane, cercando di offrire l’esposizione alle criptovalute a una varietà di clienti. Nell’ultima mossa, i clienti privati della banca avranno ora accesso a un nuovo fondo Bitcoin creato dalla società di investimenti cripto New York Digital Investment Group (NYDIG).
Il fondo NYDIG si aggiunge a cinque fondi cripto che la banca ha aperto l’accesso il mese scorso: Grayscale Investments’ Grayscale Bitcoin Trust, Bitcoin Cash Trust, Ethereum Trust e Ethereum Classic Trust, così come l’Osprey Bitcoin Trust. Lo si apprende da fonti di stampa.
La Fed ha annunciato giovedì quanto ogni grande banca che si è sottoposta al più recente stress test dovrà rispettare in termini di requisiti di capitale. I requisiti di capitale per ognuna delle 34 banche sono basati sugli esiti degli stress test di giugno, ed entreranno in vigore il 1° ottobre.
Goldman Sachs (+1,6%) e Morgan Stanley (+1,2%) sono state dirette a detenere la maggior quantità di capitale per proteggersi dalle perdite, con un requisito del 13,4% e 13,2%, rispettivamente.
I rapporti fanno parte del nuovo regime di “stress capital buffer” stabilito dalla Fed, che permette alla banca centrale di fissare requisiti di capitale personalizzati per ogni banca, a seconda di quanto gravemente ogni azienda ha affrontato le perdite sotto lo stress test annuale. Il nuovo requisito di capitale combina il rapporto di capitale minimo del 4,5% per tutte le grandi banche con un cuscinetto di capitale di stress personalizzato.
La controllata nordamericana di HSBC (+1,1%) ha ricevuto il più grande di questi requisiti, con la Fed che ha stabilito un buffer del 7,5%. Le più grandi imprese della nazione affrontano anche un supplemento G-SIB di almeno l’1%, che sale al 3,5% per JP Morgan.