Pierrel – Le vendite di Orabloc trainano i ricavi (+6%) nel 1H21, confermati target 2021

Nel primo semestre 2021 Pierrel ha riportato ricavi consolidati pari a 10,8 milioni, in linea con le previsioni di piano e in aumento di circa il 6% rispetto al corrispondente periodo del 2020.

Una dinamica riconducibile all’incremento dei volumi prodotti e fatturati, in particolare dell’anestetico dentale a marchio Pierrel – Orabloc (prodotto di punta del Gruppo Pierrel).

L’Ebitda si è attestato a 1,9 milioni (2,2 milioni nel 1H20), in linea con le previsioni di piano, scontando tra l’altro una maggiore incidenza dei costi delle principali materie prime e
di consumo.

L’Ebit è stato pari a 1,1 milioni (1,6 milioni nel 1H20), spesati ammortamenti e svalutazioni per 0,7 milioni (0,6 milioni nel 1H20).

Gli oneri finanziari netti sono stati pari a 0,3 milioni (0,2 milioni nel 1H20).

Il semestre si è chiuso con un utile netto di gruppo di 0,7 milioni (1,4 milioni nel 1H20).

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 6,4 milioni in calo di 1,4 milioni rispetto a fine 2020, beneficiando principalmente dell’incremento delle disponibilità liquide per effetto dei maggiori incassi dai clienti registrati nel periodo.

Il CdA conferma i principali obiettivi economico-finanziari del Gruppo Pierrel per l’anno 2021 che, come già comunicato, prevedono ricavi lordi consolidati per 24 milioni
e un EBITDA consolidato positivo per 4,9 milioni.

“I risultati al 30 giugno 2021”, commenta Fulvio Citaredo, l’AD di Pierrel, “sono evidentemente ed inevitabilmente influenzati dalla gravissima emergenza sanitaria ed economica che ha colpito tutto il mondo da ormai un anno e mezzo, registrando una leggera diminuzione rispetto ai dati consuntivati dal Gruppo Pierrel nel medesimo periodo del 2020”.

“Ciò non di meno”, prosegue Citaredo, “le previsioni per l’esercizio 2021 formulate dal management della Società e approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società lo scorso 16 aprile riflettevano già i possibili effetti negativi della pandemia. Pertanto, i risultati al 30 giugno 2021, pur registrando una contenuta contrazione rispetto al primo semestre del 2020 (allorquando non si erano ancora manifestati tutti gli effetti negativi dell’epidemia da SARS-Covid 19), sono in linea con il budget 2021 e confermano ancora una volta la solidità del Gruppo Pierrel e la sua capacità di rispondere in maniera tempestiva ed efficace alle esigenze dei propri clienti e alle mutevoli condizioni dei mercati.”