Servizi Italia – MIgliora la gestione operativa nel 1H21, utile di 4,4 mln

Servizi Italia ha chiuso il primo semestre 2021 con un fatturato consolidato pari a 125,1 milioni, in aumento del 6,1% (+9,2% a parità di cambi) rispetto al primo semestre 2020.

I ricavi derivanti dalla linea di business dei servizi di lavanolo, che rappresentano il 76% dei ricavi del Gruppo e comprendono tutte le attività relative al lavaggio, noleggio, ritiro e ricondizionamento degli articoli tessili e di materasseria, passano dai 90,1 milioni nei primi sei mesi del 2020 ai 95,1 milioni nel primo semestre 2021, sostenuti dall’ottima crescita organica delle aree Brasile e Turchia.

I ricavi derivanti dalla linea di business dei servizi di sterilizzazione biancheria (steril B), che rappresentano il 7,3% dei ricavi del Gruppo e comprendono tutte le attività relative alla
sterilizzazione dei set sterili e alla fornitura di monouso utilizzati negli interventi chirurgici per l’allestimento del campo operatorio e la vestizione dell’equipe medica, passano da 8,4 milioni nei primi sei mesi del 2020 a 9,1 milioni nel primo semestre 2021, con un aumento del 8,3% dovuto alla fornitura di biancheria specifica atta alla prevenzione del contagio da Covid-19 in uso presso alcuni ospedali dell’area Italia.

I ricavi derivanti dalla linea di business dei servizi di sterilizzazione di strumentario chirurgico (steril C), che rappresentano il 16,7% dei ricavi del Gruppo e comprendono tutte le attività relative al noleggio, sterilizzazione, ritiro e ricondizionamento dello strumentario chirurgico, passano da 19,5 milioni nei primi sei mesi del 2020 a 20,9 milioni nel primo semestre 2021, con un incremento del 7,3% dovuto principalmente ad alcune nuove commesse nell’area del nord-est Italia.

I ricavi generati nei mercati esteri si attestano a 16,3 milioni (di cui 12,7 milioni relativi all’area Brasile e 3,6 relativi all’area Turchia) e coprono una quota del 13% del fatturato consolidato nel primo semestre 2021 (14,3% nello stesso periodo del 2020).

L’ebitda consolidato è passato da 27,5 milioni dei primi sei mesi del 2020 a 33,5 al primo
semestre 2021 (+22% a/a), generando un margine del 26,7% dei ricavi (+340 punti base). La buona performance è dovuta principalmente alla ripresa dell’attività ospedaliera che ha trainato il fatturato portando ad un maggiore assorbimento dei costi fissi nonché ad un migliore equilibrio marginale nella struttura produttiva rispetto al medesimo periodo del 2020 e a premi su talune forniture strategiche in gran parte sottese all’avvio delle nuove commesse dell’area nord-est.

L’Ebit è passato da 0,2 milioni nel corso dei primi sei mesi del 2020 a 6,3 milioni nel corso del medesimo periodo 2021, generando un margine del 5%, in forte miglioramento rispetto al margine dello 0,2% di fine giugno 2020.

Il bilancio consolidato al 30 giugno 2021 del Gruppo chiude con un utile pari a 4,4 milioni, rispetto alla perdita di 0,2 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2021 è pari a 135,8 milioni, in aumento rispetto ai 129,6 milioni del 31 dicembre 2020.