La tecnologia è stata di grande supporto nell’ultimo anno: lo dichiarano 99 persone su 100 che, stilando una classifica degli ambiti in cui tale supporto ha avuto il maggiore impatto, mettono al primo posto i pagamenti (82%), seguiti da acquisti personali (75%) e ricerca di informazioni (72%).
8 persone su 10 dichiarano di aver modificato i propri comportamenti d’acquisto a seguito dell’emergenza Covid-19, incrementando gli acquisti online. E non a caso, per più di 1 italiano su 4, tra le categorie merceologiche che hanno registrato un incremento della spesa rispetto al passato, spicca proprio quella per l’accesso alla rete internet, per gli abbonamenti tv e l’elettronica.
La pandemia sembra inoltre aver avuto un impatto diverso sulle abitudini di spesa a seconda delle generazioni. Tra i più giovani (18-24 anni) è cresciuta in particolare la necessità di definire a priori il budget da destinare ad ogni tipologia di acquisto per gestire meglio le proprie finanze e non dover quindi fare troppe rinunce (35%), mentre Millennials (25-39) e Generazione X (40-59) dichiarano di uscire più raramente per pranzi, cene o aperitivi (32%).
Sono i Baby Boomer però (over 60) che dichiarano di aver messo in atto i comportamenti più virtuosi, come evitare gli sprechi e acquistare prodotti più sostenibili e a basso impatto ambientale (29%).
Quanto alle abitudini di pagamento degli italiani a seguito della pandemia, 1 persona su 2 ha iniziato ad usare di più la carta di credito nei negozi fisici al posto del contante. La spinta a questo cambiamento è dettata da motivi di sicurezza – per ridurre i contatti fisici con il contante (32%) – e da ragioni di comodità e praticità (30%).
E guardando al futuro, 1 italiano su 5 pensa che utilizzerà sempre meno il contante a favore dei pagamenti digitali nei punti vendita fisici. Chi invece usa ancora spesso o sempre il contante, preferisce questo metodo di pagamento sostanzialmente per abitudine (43%) o perché ritiene così di poter avere un maggior controllo sulle proprie spese (38%), mentre solo il 26% pensa sia un metodo più rapido e semplice (26%).
Se è vero che l’abitudine può frenare il cambiamento, è anche vero che il trend in atto, che vede la tecnologia supportare sempre più la gestione delle finanze, appare inarrestabile.
E, in realtà, è proprio la tecnologia ad abilitare un maggior controllo sulle spese e a semplificare la gestione dei risparmi: basti pensare alle novità introdotte dalla PSD2 che ha reso possibile aggregare diversi conti correnti e operare sugli stessi da un’unica banca. Tali servizi sono stati introdotti in Italia per la prima volta proprio da illimitybank.com e sono oggi sono utilizzati da 1 cliente su 6.
illimitybank.com offre ai propri clienti una gamma completa di servizi basati sull’intelligenza artificiale e dedicati all’analisi, monitoraggio e gestione delle spese e dei propri risparmi. In particolare, il 90% dei 50.000 clienti di illimitybank.com accede al conto corrente dall’app per monitorare i movimenti (69%) ed effettuare bonifici (41%).
Mentre più della metà dei clienti analizza le proprie spese sia da app che da web e 1 su 5 consulta l’andamento dei propri progetti di spesa.
Quanto agli strumenti di pagamento più utilizzati dai clienti di illimitybank.com, le carte di credito, debito e prepagate, sono lo strumento preferito da circa il 60% dei clienti.
La ricerca è stata promossa da illimity attraverso la community “Vai oltre la forma” e i canali social, con l’obiettivo di indagare l’evoluzione dei cambiamenti delle abitudini lavorative, finanziarie e di vita in seguito alla pandemia da Covid-19.
La ricerca è stata realizzata da illimity nella prima metà di luglio e ha coinvolto un campione di 633 persone rappresentativo della popolazione italiana user internet di 18-65 anni, a cui si aggiungono le analisi della banca relative alle abitudini di spesa e all’utilizzo degli strumenti di pagamento da parte dei propri clienti.