Mercati – L’Europa chiude fiacca, bene Milano (+0,5%) con Unipol

Chiusura fiacca per le borse europee, mentre a Wall Street Dow Jones (-0,2%) e S&P 500 (-0,1%) arretrano dopo i nuovi massimi toccati in chiusura della scorsa settimana, in un mercato che continua a monitorare le prospettive di un tapering e l’evoluzione della pandemia.

A Milano il Ftse Mib ha terminato la seduta in rialzo dello 0,5% a 26.139 punti. Poco sopra la parità anche il Ftse 100 di Londra (+0,1%), mentre hanno chiuso sulla parità l’Ibex 35 di Madrid (0,0%) e in lieve ribasso il Dax di Francoforte (-0,1%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%).

Esaurito l’effetto trimestrali, gli operatori sono intenti a valutare se i dati più forti del previsto diffusi venerdì sul mercato del lavoro americano spingeranno la Federal Reserve a ritirare i propri stimoli monetari.

Il Job Report di luglio ha infatti alimentato le aspettative che la banca centrale statunitense comincerà a ridurre le misure a sostegno dell’economia, in un contesto che vede l’inflazione oltre il proprio target ma con la diffusione della variante Delta del Covid che minaccia di rallentare la ripresa.

Il tutto in attesa del report sui prezzi al consumo Usa in uscita nei prossimi giorni, per avere ulteriori indicazioni sulle pressioni inflazionistiche e sull’outlook della politica monetaria, in attesa del consueto simposio annuale di Jackson Hole in programma a fine mese.

Le maggiori prospettive di un rialzo dei tassi di interesse hanno portato a un sell-off dei metalli preziosi, con l’oro che in giornata ha toccato i minimi da marzo complice anche il rafforzamento del dollaro che ha penalizzato in generale le materie prime.

Prosegue, infatti, anche il crollo delle quotazioni del greggio con il Brent (-2,7%) a 68,8 dollari e il Wti (-2,9%) a 66,3 dollari, estendendo le perdite della scorsa settimana, la peggiore da ottobre, sui timori circa l’impatto della recrudescenza del virus sulla domanda di petrolio.

Sul Forex il biglietto verde ha consolidato i recenti guadagni innescati dall’aumento superiore alle attese dei non farm payroll Usa, con il cambio euro/dollaro in prossimità dei minimi da quattro mesi a 1,175 e il dollaro/yen a 110,2.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund è sceso leggermente a 101 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,55%.

Tornando a Piazza Affari, in evidenza Unipol (+3,7%) ancora in scia ai risultati trimestrali diffusi la scorsa settimana, con gli acquisti che hanno premiato in particolare anche Recordati (+2,1%), Nexi (+2%), Moncler (+1,9%) e Azimut (+1,9%). In ribasso, invece, Cnh (-0,9%) e Pirelli (-0,8%).