KT&Partners, dopo i conti del primo semestre 2021, ha alzato il fair value di Net Insurance da 8,49 a 9,79 euro, prezzo che incorpora un potenziale upside del 41,9% rispetto al prezzo di chiusura di ieri (6,90 euro). La raccomandazione è stata confermata ad ‘add’.
“I risultati del primo semestre 2021 annunciano un FY21 oltre le linee guida di NET. Nel primo semestre 2021, NET ha continuato a registrare una forte crescita in termini di premi, risultati operativi e netti, andando oltre il suo obiettivo e le nostre aspettative”, spiegano gli esperti.
I premi lordi contabilizzati sono aumentati a 79,1 milioni (+45% a/a e +13% sopra le stime), in crescita sia nel segmento danni (+35% a/a) che in quello vita (+60% a/a).
Un forte contributo è arrivato delle attività di bancassicurazione (+112% a/a), con tutte le partnership strategiche firmate nel 2020 che cominciano a dare i loro frutti.
L’utile netto è aumentato significativamente a 7,2 milioni o +178% a/a, beneficiando anche di un credito d’imposta una tantum di 2 milioni relativo alla rivalutazione del marchio NET e un credito d’imposta relativo all’incentivo “ACE”.
Si conferma una solida posizione di capitale, con un Solvency ratio quasi in linea con FY 20 al 181%.
Il management di NET ha continuato a far leva sulle sue partnership commerciali e sulla sua esperienza per sviluppare ulteriormente sviluppare ulteriormente il canale della bancassicurazione, avviare nuove relazioni e cogliere opportunità.
“Dall’inizio dell’anno, NET ha ampliato la sua rete di distribuzione a oltre 850 filiali, firmando cinque accordi commerciali (16 dalla fine del 2018), con partner nuovi ed esistenti: Banca Popolare Valconca, Banca Capasso e Banca di Sconto (entrambe appartenenti al gruppo IBL Banca, principale azionista di NET), Banca di Piacenza e Figenpa (già partner di NET nel segmento CQS)”, ricordano gli analisti di KT&Partners.
In partnership con EnelX e Neosurance, NET ha lanciato la sua prima polizza di assicurazione sulla casa on-demand e pay-per-use che protegge le abitazioni
contro i furti. Questa soluzione è attualmente disponibile sul mercato italiano, ma è progettata per una futura scalabilità globale.
“Dal nostro ultimo aggiornamento, il flottante di NET è aumentato da 49,4% al 57% a seguito di: i) conversione di warrant per un totale di 14.938 azioni di nuova emissione
(23.353 euro in contanti); e ii) conversione di azioni speciali in 0,895 milioni di azioni di nuova emissione”, riportano ancora gli esperti.
“Inoltre, la conversione di €400k del bond convertibile in giugno ha portato a una riduzione delle azioni proprie, che ora rappresentano il 10,9% del totale delle azioni emesse. Vale la pena di notare che IBL Banca detiene ora una quota del 27% in NET (in precedenza 22%), mentre UniCredit e First Capital hanno diminuito le loro partecipazioni al di sotto del 5%”, aggiungono ancora gli analisti.
“Sulla base della forte sovra-performance del 1H21, abbiamo aggiornato le nostre stime,
prevedendo che il GWP crescerà ad un +18,1% CAGR 2020-23, raggiungendo 194 milioni nel 2023. Noi prevediamo che il CoR passi dall’87,7% nel FY21 all’84,5% nel FY23”, sottolineano ancora gli esperti.
“In seguito alla sentenza del Tribunale ordinario di Milano, prevediamo ora che NET recupererà 3,8 milioni relativi a “Mister X” nel 2021 e circa 9 milioni nel periodo 2022-24. Pertanto, ci aspettiamo un utile netto FY21 di 16,1 milioni, beneficiando anche del credito d’imposta legato alla rivalutazione del marchio NET e dell’incentivo incentivo “ACE”, raggiungendo 22 milioni nel FY23″, concludono gli analisti di KT&Partners.