Mediobanca conferma la raccomandazione “neutral” su Unieuro e alza il target price a 26,5 euro (precedente 24,2 euro), prezzo che incorpora un upside potenziale dell’11% rispetto alla chiusura di ieri a 23,94 euro.
Gli analisti aggiornano “le previsioni su Unieuro considerando alcune ipotesi di lungo termine del Piano Industriale quinquennale” evidenziando che “la società ha registrato un inizio anno positivo e confermato la guidance FY21/22”.
“Il trend favorevole dei consumi ad oggi registrato”, aggiunge Mediobanca “è previsto mantenersi e Unieuro è attesa sovraperformare nuovamente il mercato di riferimento”.
Pertanto gli analisti hanno migliorato le stime su vendite e redditività per il FY21, elevando le previsioni al limite superiore della guidance sull’EBIT adjusted. Prevedono una crescita low single digit delle vendite con una leggera espansione dei margini.
Tutto ciò “si traduce complessivamente in un incremento medio dell’EPS 2021-24 del 16%”.
Mediobanca riduce le stime sul FCF per tener conto del piano di investimenti quinquennale (circa 50 milioni l’anno) per la piena attuazione della propria strategia omnicanale.
Lo studio evidenzia come “la pandemia abbia ‘rimodellato’ le spese per consumi e le abitudini fornendo un supporto alla domanda di elettronica di consumo, che è destinata a continuare a crescere, unitamente a un’accelerazione della penetrazione del canale online. Non si prevede che questa tendenza perderà forza, traducendosi quindi in sfide operative per gli operatori del settore. In tale scenario, Unieuro è fiduciosa di poter gestire la crescente convergenza dei prezzi tra i canali online e offline”.
“Pertanto”, aggiunge Mediobanca, “iniziative come: 1) nuovi investimenti nella trasformazione digitale; 2) ampliamento gamma prodotti/servizi; e 3) sviluppo per linee esterne, dovrebbero supportare una crescita redditizia e una solida generazione di cassa.