Prosegue l’iter che entro fine 2021 porterà Banca Popolare di Sondrio a trasformarsi in Spa.
Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, la Vigilanza BCE avrebbe chiesto alla banca valtellinese un aggiornamento sulla questione. Nello specifico, l’authority avrebbe chiesto un piano con i dettagli riguardanti le fasi procedurali e le relative tempistiche.
Secondo il quotidiano, la banca avrebbe già fornito i primi dettagli e, in settimana, invierà il nuovo statuto alla BCE.
Lo scorso 5 agosto, in concomitanza con la divulgazione dei risultati semestrali, l’istituto lombardo ha comunicato che il cda “ha approvato il progetto di statuto finalizzato alla trasformazione della banca in società per azioni, che sarà sottoposto all’Autorità di Vigilanza”.
Dal momento dell’invio del nuovo statuto alla Vigilanza passano fino a 90 giorni per l’autorizzazione, a seguito della quale la banca dispone di un mese per convocare l’assemblea e, quindi, sono almeno 4 i mesi necessari per l’autorizzazione assembleare e per fare in modo che la trasformazione in Spa acquisti efficacia.
L’iter per la trasformazione in Spa è formalmente partito a fine maggio, quando il Consiglio di Stato ha confermato la legittimità della riforma voluta dal Governo Renzi nel 2015, che prevede la trasformazione in Spa per le popolari con attivo superiore a 8 miliardi.
Bisognerà poi capire quali saranno gli assetti azionari una volta che la trasformazione in Spa diventerà efficace. Un ruolo di primo piano dovrebbe averlo Unipol, recentemente salito al 9% del capitale.
Intorno alle 10:45 a Piazza Affari il titolo segna un rialzo dell’1,1% a 3,83 euro, mentre l’indice di settore guadagna lo 0,8 per cento.