Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un guadagno dello 0,1% e poco al di sotto dell’analogo indice europeo (+0,5%), beneficiando della tenuta del comparto bancario (+0,1%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,2%).
Sui mercati l’attenzione rimane sul possibile avvio del tapering da parte della Fed, anche se la banca centrale americana ha precisato che la crescita economica non è ancora abbastanza solida per pensare di stabilirne i tempi.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, ormai entrata nel vivo. Tuttavia, la preoccupazione torna a salire a causa del diffondersi della cosiddetta variante Delta, che potrebbe rallentare il ritmo della crescita economica.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo e approvato alla Commissione Europea.
La buona resilienza mostrata dal settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli del risparmio gestito, tra i quali sul Ftse Mib continua il buon momento di Fineco (+0,5%), reduce dalla solida raccolta netta di luglio.
Sul listino principale rallenta Nexi (-0,8%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA.
Sul Mid Cap ok Cerved (+0,5%), con l’Opa promossa da Castor che proseguirà fino al 31 agosto, e doValue (+0,9%), mentre frena Banca Ifis (-0,8%).
Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-2,4%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.