Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un guadagno dell’1% e in linea all’analogo indice europeo (+0,7%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+1,9%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1%).
Sui mercati l’attenzione rimane sul possibile avvio del tapering da parte della Fed, anche se la banca centrale americana ha precisato che la crescita economica non è ancora abbastanza solida per pensare di stabilirne i tempi.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, ormai entrata nel vivo. Tuttavia, la preoccupazione torna a salire a causa del diffondersi della cosiddetta variante Delta, che potrebbe rallentare il ritmo della crescita economica.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo e approvato alla Commissione Europea.
La seduta tonica del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli del risparmio gestito, inclusi sul Ftse Mib Fineco (+1%), Banca Generali (+1,2%) e Azimut (+1,1%).
Sul listino principale tiene Nexi (+0,1%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA.
Sul Mid Cap resiste Cerved (+0,2%), con l’Opa promossa da Castor che proseguirà fino al 31 agosto. Ok doValue (+1,2%), Banca Ifis (+3%) e illimity (+1,3%).
Sullo Small Cap risale Banca Intermobiliare (+2,4%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.